dove fi tratta della loro vita, ed econo­
mia di moti. La natura non s’indovina
dal Filofofo, e folo l’efperienza in mano
dell’ oifervatore fagace può farle parlare ii
linguaggio della verità. Così fece appunto
nelle mani d’ un Neuton , d’ un Boile
d’un Galileo, d’un Redi.

Il Mead in un Libretto fu i veleni
Rampato nel 173P, colla falfa data d’Amfterdam , e di Napoli, fcrive, che il ve­
leno della Vipera è acido , e che fa di­
ventar roffa laz tintura cerulea d’ eliotrò­
pio . Egli dice di aver fatte varie efperienze fopra tal cofa , e di averne rile­
vato fimili verità. Per aflìcurarmene prefi
da una tefta di Vipera poco prima am­
mazzata , una groffa gocciola di veleno ,
la quale ricevei fopra di un vetro facen­
dola ufcir per la punta del dente col pi­
giare alquanto il palato , indi la lafciai
cadere fopra una carta turchina. La carta
fe ne inzuppò molto bène, ma non fi vide
alcun fegno di color rolfo; apparve bensì
in quel luogo alquanto gialla , e tale fi
mantenne anco dopo afciugata. Non mi
pa-