ET VI^C INVENTRICE.                f9
  daquefte parole ancora.da.llo Jhffo Proclo, che que fio meta do dimfiuofù la dialettica di Platone,&che con tale i finimento procedendo trattaua egli materie grandi,& T eologi-che oltre alle altre.Oltre di ciò feguita etiadio lo iflejfo effoft tare poco dapoi, dicendo che Socrate nel Fileho ammonifct gli fludiofi di contemplare le cofe, che col metodo diuifitta uodano inueftigando fempre le unità di tuffigli ordini,& le dualità,ò trinità,ouero quali fi fieno altri numeri da effe uni tà procedenti.Onde dice,fe ciò bene et dirittamente da noi s’e riceuutoj neceffario ancoraché il Parmenide,che usò tutta ladialettica,& che tratto dell'uno Ente,non babbi a confide rata la moltitudine auanti l'uno,nè hauerfi fermato nell’u-naunità delle co(è ; nè hauere così fubito del tutto aggiunto tutta la moltitudine dell’uno Ente ad efouno,ch’è primoet fura tuffigli Enti;ma fi deue tenere, che prima egli habbia-, ¡piegato quelle cofe, che fono occulte ,& piàuictne all’uno, poi le cofe melane,il legnaglio degli D et,fecondo il progref f loro,& di que ili quelli che fra le cofe fommamente unite fno i più feparati,poi di quanti diforrono per l’uniuerfo que fli c'hanno fortito più perfetta unione,& finalmente gli ulti mi,c'hanno lo flato loro,fecondo la ultima diuiftone delle p» tentie,& doppo tutti que fli effadiuina effentia. S e adunque laprimadelle fuppofitioni è dell’uno,il quale fi dimoftraiui fura tutta lamoltitudine,bifgna in uero, che l altra doppo* quefla non manifefli l’Ente così indefnitamete et in fepara-bilmente;ma tuttigli ordini degli Enti.Et dice Proclo di ciò la ragione;perciò che il modo della uia dmifiua fchiua & rifuta di mef piare infieme tutta lamoltitudine con l'uno,fecondo che Socrate nel Filebo ci infegna.Quinci appare euide. tementedallaammonitionechefaSocrateà i contemplatori delle cofe ,che col metodo diui firn le uadano inueftigando .t
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