ET VI^C INVENTRICE. 'ìt fautile &gioui àfare,che non fi lafii alcmadelle diffcren tie,che pofiàno hauer luogo nella dijfinitione,& àie a douer nulla lafiiare,per altra Marche per la dtuifi ua non h abbiamo a procedere.ilche per teilimoniodelfilojofo tornai gran lo de & eccellentiadi queiìometodo.Volendo egli poiammae-ftrarcinel modo,con che potrà fcorgere colui chediuide ,fe nelladiuifione ha intralafiiato le differentie,dice.Se neramente fia tolto da alcuno il primo genere nella'diuifione, come farebbe animale,& questo fia diuifo in immediate dijfe rentte, in quelle,che fubito doppo ilgenere fono,ci'o ènegli aerei,nei terrestri,et negli acquatici, fa mestieri fen^a fai lo,che tutte le fede dello animale cagliano fottodi que fti, doue fe allo'ncontro non pigliandofi nel diuidere cotali imme diate dijferentie,inlorueceffojfer tolte alcune altre, che non fono immediate,nè dello animale,ma più toftodi alcuna delle immediate dijferentie dell'animale,non caderiano tutte le fededell'animale in quefte.Come per uia di efèmpio, s’eo-li foffe diuifo l’animale in quello eh'è tutto di penne uefti to,et in quello eh'è di penne dtflinto,che riftotele chiama (oSov ìAgt3$0( » potria e fere ridotta fitto cota li differentie ogniJpeciedell’animale,cociofucofache l'huo mo & il cauallo non fieno fitto alcuna di quefte. Onde egli è m anife ito,che queste dijferetie non uegono à e (fere immedia te dell’animale /émplicemete,madell’animale uolatile. Gli animali tutti di penne ueftiti,ò che à cotale proporzione ricadono,diremo effere le nottole,le cicale,le mofihe,& fimi Jglianti.iAdunque laprimaet immediatadifferentiadell’a-nim ale,dice ri itotele,! quella,neUaquale cade ciafcuna fe eie diefoanimale.Etfoggiùgecheilfimilefi deue intedere in ognaltrogenere,ò copre fi detro l’animale,onero fuori che fu. Perciò che nell 'uccello fi coteerà ogni fede di uccello,et