g a L'ILLUSTRAZIONE DELLA GUERRA e LA STAMPA SPORTIVA Gianni Caproni. Ai nostri Lettori La guerra è terminata e la Pace fra poco sarà annunziata al Mondo intero ! La Vittoria delle armi italiane ha degnamente coronato ogni sforzo compiuto dagli Alleati contro la barbarie dei tedeschi e la Pace ha così potuto anticipare con la soddisfazione di tutti i Popoli oppressi. Per l'onore della nostra bandiera, quando la Patria chiamò i suoi figli a raccolta, tutta la famiglia sportiva italiana rispose compatta all'appello. I campi sportivi e le palestre si sfollarono, molti ambienti sportivi si chiusero addirittura e noi, come tutti i giornalisti di coscienza, non esitammo di indossare la divisa per compiere il nostro dovere e dare il nostro modestissimo contributo per la più grande vittoria. Nessuno della nostra Sedazione venne esonerato. La Stampa Sportiva fu fra le pochissime riviste italiane che continuò ad uscire grazie all'opera di alcuni anziani ed alla Guerra dedicò gran parte del suo nuovo programma ricordando ed illustrando settimanalmente le gesta eroiche dei nostri soldati. Questo còmpito è quindi compiuto. Da oggi riprenderemo il nostro programmo preferito « lo sport » e per la bandiera dello sport, simbolo di Pace, incoraggeremo ogni futura e nobile iniziativa che avrà per scopo « l'Educazione fisica del giovane » ; così ogni manifestazione che tenderà a rendere sempre più salda e potente l'industria nazionale rivolta al continuo miglioramento della locomozione terrestre, acquea ed aerea. Combatteremo quindi ogni iniziativa che potesse avere fini speculativi. Ma lasciando il programma dei quattro anni di guerra i lettori d'ora innanzi troveranno trattate nella' nostra rivista con lo sport anche speciali i ubriche illustrate riguard nti gli avvenimenti più salienti della politica, dell'esèrcito, dell'arte e dal giorno 10 dicembre 1918 la Stampa Sportiva sostituirà il sottotitolo di Illustrazione della Guerra con quello di « Illustrazione d'Italia ». Questo il nostro programma per la nuova PACE. GUSTATO VERONA. Ed ora diamo la cronaca delle onoranze a Gianni Caproni. Il Corriere della Sera riferisce : * Ad un trentino, l'ing. Gianni Caproni, il geniale inventore d'aeroplani, i suoi conterranei vollero offrire una grande medaglia, in segno di riconoscenza per l'opera da lui data alla Patria. « La cerimonia, ideata mesi sono, doveva svolgersi nell'ambito intimo del Circolo Trentino, ma venuta la vittoria, la Commissione per l'emigrazione trentina e la Lega Aerea Nazionale, vollero associarsi al tributo d'ammirazione. E così la bella medaglia, opera dello scultore trentino Del Castagnè, fu consegnata domenica nel pomeriggio, nel gran salone del Conservatorio, riboccante di una folla entusiasta e plaudente. « Primo prese la parola, il conte Giovanni Festi, presidente della Commissione degli emigrati trentini, il quale lesse le numerosissime adesioni pervenute da ogni Autorità, da ogni nazione e che non poterono neppure essere lette tutte.