LA STAMPA SPORTIVA e I/ILLUSTRAZIONE D'ITALIA 9 Gli aviatori americani prescelti per la traversata dell'atlantico. - Da sii.^^UstU'òapS o. Richardson, L. Beltinger.Smirth, 0. Ohevallier, Head, T. Barrai. (Fot. St.ava lastre Cappelli;. nei suoi piloti. Anche da noi non mancano ne uomini ne materiale, ma, mentre gli americani hanno ottenuto dai loro dirigenti il pieno appoggio morale e il concorso materiale indispensabile da noi i poteri pubblici sembrano lavorare per ostacolare le iniziative individuali ». Ma lasciando in disparte le inutili querimonie i redattori sportivi dei giornali quotidiani mettono in rilievo l'importanza considerevole della impresa Il duello angio-americano. I lettori sono stati finora informati esattamente li quanto americani, inglesi ed italiani siipropo-ievano di fare per la Traversata dell'Atlantico. 1 primi ad aprire la gara furono gli inglesi e .recisamente il maggiore Wood il quale, mentre i proponeva di volare in senso inverso agli ame-icani e cioè dall'Irlanda a Terranova, iniziato il ,i„J cadeva nel mare d'Islanda ed aveva salva avita per il soccorso dell'equipaggio di una tor-itiliniera. Questo primo tentativo fallito di un nglese sollecitò la partenza degli americani e dei vite prescelti dal Ministero della marina per il irandioso volo. Tre il giorno 8 maggio partivano la Rockway Beak (New York) ed in mia prima appa raggiungevano Halifax ed in una seconda appa Terranova. Essi sono gli aviatori : il conandante Towers con l'apparecchio Curtiss n. 3, 1 comandante Bellinger Bavaur con l'idrovolante V. C. 1 ed il luogotenente Read con l'idrovolante V. C. 4. Dei tre coraggiosi aviatori quest'ultimo solo iusciva a compiere il fantastico volo di 1380 niglia marittime che separano Terranova dalle -"le Azzorre ed al momento di andare in machina attende colà il bel tempo per compiere 'nltima tappa isole Azzorre Lisbona. Dopo il felice arrivo dell'idroplano della marina federale S. 0. 4, ad Horta (Azzorre centrali) degli altri suoi compagni che per due terzi dal viaggio dalla baia dea Trepassés (Capo Race, Terranova) l'avevano seguito qnasi di conserva, si confermano le prime notizie e cioè che non lungi dal gruppo delle Azzorre si smarrirono nonostante le infinite segnalazioni. 11 salvataggio dell'apparecchio N. 0. 1 fu felicemente operato dal piroscafo Jorio, accorso sul luogo dell'ammarramento ; i cinque nomini dell'equipaggio furono presi a bordo, e l'apparecchio rimorchiato, finché si spezzo il cavo che lo teneva. Si ritiene perduto. Telegrammi da San Miguel, la più orientale, e successivi da Punta Delgada (ibidem), segnalano l'arrivo a Fayal anche dell'idrovolante N. G. 3. Anche l'equipaggio di questo apparecchio non continuerebbe il tentativo causa le cattive condizioni atmosferici.", per dichiarazione degli ufh ci ali stessi. L'annuncio del successo degli aviatori americani nel loro ardito tentativo di traversata dell'Atlantico, ha prodotto grande impressione nei circoli aeronautici parigini, i quali si mostrano unanimi nell'applaudire il felice risultato dell'audace impresa, dolenti naturalmente che questo onore non sia toccato ad un aviatore francese. « Onore all'America! — ha detto al Petit Pan sieri nno dei principali dirigenti dello sport aeronautico del quale il giornale tace il nome per le funzioni ufficiali che esso ricopre. L'America è riuscita la prima in questa impresa, della quale anche i più ottimisti sembravano dubitare, perchè ha saputo volere ed ha avuto fedo L'ing. Ourtiss, che durante la guerra ha atteso allo studio dell'idrovolante per la traversata dell' Atlantico. così felicemente tentata. Tutti i vecchi récords della traversata del Mediterraneo e quello del viaggio senza scali detenuto dal capitano Marella! con 1380 chilometri sul percorso Nancy-Cholm sono battuti. L'Atlantico non è ancora attraversato completamente, ma se anche gli ultimi 1500 km. non dovessero venire coperti l'aviazione americana avrebbe ragione di andar orgogliosa del risultato straordinario già conseguito. (Fot. Strazza - lastre Cappelli). L'idrovolante Tipo N. C. col quale gli americani tentarono la traversata dell'Atlantico.