i«4 libro 'coleo, ma à federe ,e per breue tempo,ina la vera hora di dormire la notte due hore dop-po il mangiare, caminando vn poco prima, acciò il cibo poflfa difcendere nel ventricolo à far eoncottione. De flatu in alno retento. Cap. IV. ‘ QVatuor ex vento veniunt in ventre retento. Spafmos, bydrops, colica, & vertigo, bac rei probat ipfa. In quefto quarto, Capitolo quattro nocumenti ci vengono dimoftrati dalretenimen-to dei flati nel ventre. Il primo è lo fpaiìmo,conuuliione ^¡tiramento dei nerui, perche li flati nelfuoin-fluflo vengono à gonfiare, e difleccare li ner-ui, e dipoi con fucceflò di tempo fi genera-, la conuuHìone. Gal. lib. 2. cap.de fympte* caufis,&Hippoc.aph. 3i>.lib.ó. II fecondo nocumento è l’idropefia, Ia_> quale fi genera per la refrigeratione del fegato caufata dalli flati, e cosi viene ad impedir la digeftione, e eoncottione del cibo, generandoli cattiuo fangue, quale poi fi conuerte in pituita, cosi rafferma Trafilano lib. g. cap. i.Gal.aph.p. lib. 3. il terzo nocumento fono li dolori colici, poiché eflendo concertati li flati nelli inte- ftinijpereiferdi natura freddi, e fecchi, vengono à generar dolori d’inferno. Gal.lib.o. loci a effeft. . . il quarto nocumento è la vertigine, im- pe-