Be attfs imo Padre. A Botvficazione generale delle tre Provincie, commeffaci dal paterno zelo di Voftra San-tità, è fiata l’oggetto de’ pubblici voti nel corfo quafi d’un fecolo, c tentata più volte con opera infruttuofa per le contingenze de’ tempi . La cagione, che ha rnoffi li clamori di quefii fudditi della S. V. ad implorare sì rovente la fuprema autorità de fuoi Predcceilòri, è andata femprc crefcendo nel progrefTodegli anni,e fi e ormai così eftefa,che hanno ragione di temere la loro vicina, e totale rovina,fenza il foccorfodi un pronto rimedio. Allo fregolato corfo dell’acque , che fono a delira del Po di Pri-maro, fi devono riferire le miierie di quella bella parte dello Stato Ecclefiaftico. Molti fono li torrenti, che feendendo dall’Appennino precipitali, e carichi di terra, e di arena, vi fanno impresone de’ loro effetti maligni; ma più di tutti è il Reno, che per le ragioni pe-cuhan ne vien riputato Pautor principale. L’elfer egli maggiore di corpo d acqua , il più torbido, il più lontano dal mare, c ora vaga ite nelle Vaili, che per gl interrimenti ne hanno perduto quafi il nome, e fi fono refe incapaci a più riceverlo nel loro feno, ha fatto giudicare egualmente necefiàrio, che difficile il dovergli dare fopra d’ogni altro uno sfogo, che fia atto a portare felicemente le fue acque al mare. Fu quefto torrente per ordine di Clemente Vili, divertito dal Po di Ferrara con alto , e magnammo penfiero di reftituire a quella A z Cit- i