DI S. FRANCESCO DI PAOLA. fece quel lungo pellegrinaggio d’andar’ a piedi ad Affili, come più oltre vedremo. In quelli lodevoli, e fanti efercizj', impiegava la fua tenera età Francefco , con iftupore di tutti i paefani, i quali ricchi di fperanza, fe ne promettevano una grande, e rara fantità . Laonde la maggior parte del tempo fpendeano a favellare della fua mode-ftia , divozione, ritiramento, penitenza , e dell’ altre fue eccellenti virtù . Si rammentavano ancora di quel miraco-lofo lume, che di notte tempo comparve fui tetto della fua cafa, ed altri Legni , che nel fuo natale fi videro , oltre i luminofi raggi, che ufeivano dal fuo volto : e dicevano tutti, che quelli eran fuperati da gli fpleudori de’fuoi fanti coftuini, e che al palio che camminava nella fua fanciullezza , bifognava, che nell’ età virile, e perfetta divenilfe un inoltro di fantità . Quelle furono fcintille delle fue eroiche virtù , che in lui rifplender doveano per tutto il corfo della fua vita. Bello fpettacolo era a' gli occhi de’ fuoi Genitori il vedere con quanta inclinazione , 1’ abilità fua, imprimendo il Santo fanciullo nella tenerezza de’ fuoi anni i carratteri della vita ad un buon Criltiano , onde deliziandoli ad ogn’ ora nel vivo giardinetto del lor figliuolo, ringraziavano cordialmente il Cielo;, perche dalle primizie di così fatti fiori Iteravano col tempo frutti grandi, e di molta (lima. E viveano contentiffimi, perche il loro benedetto figliuolo era di quel guilo , che fogliono edere i figliuoli a’ loro parenti, e benché Iddio non gli avelie rivelato quel che elfer do-vea ; nondimeno n’ aveano qualche cognizione folto velame de’prodigi apparii» come fopra dicemmo nella fua 15 concezione : e olfervavano la manute-nenza di Dio, che colla fua Divina Providenza andava coltivando quel tenero arbofcello Lenza fpina di malizia umana , da cui vedevano produrre sì faporiti frutti di virtù, di cui non bifognava fvellerne alcun ramofcello d’imperfezione ; perciò in effi era minore la forza dell’ amor naturale, di quello che riguardo a Dio , gli portavano, e gli predavano una certa forte di riverenza , fempre dovuta alla virtù. E la cura, che gli altri padri fogliono mettere nella buona compofizione de’ co-ftumi de’ loro figliuoli, quelli la fpen-devano in confiderare le fue fante occupazioni , ed in procurare d’ imitarlo , tenendo per fomma felicità d’avere un figliuolo tanto fanto, che fin dal fuo nafeimento, i fuoi penlieri, parole , ed opere conobbero, che andavano a ferire al bianco del fervigio di Dio , procurando fempre avvantaggiare nelle virtù, e fanti efercizj fpirituali; perche coll’ età andava crefcendo nelle virtù, e grandemente piaceva a Dio, ed agli uomini. ( a ) Priin. Re(p. primi No&urni fui Officii • CAPITOLO V. Il "Padre, e la. Madre , per adempimento del loro voto, l’offerirono al Serafico San Franccfco d’ Mffifi in un Convento del fuo Ordine , dove un’ anno intero menò vita ¡anta, e miracolofa. NOn avea ancor compito Fran-cefco , l’anno dodicefimo, che il Padre , e la Madre , vedendolo crefciuto nel corpo, ed avanzato nelle virtù, ifpira-ti da Dio, fi rammentarono del voto,che fecero al Serafico Padre San Francefco d’ Affili, allorché 1’ oilinata enfiagione nell’ occhio ( come dicemmo ) gli po-fe in pericolo la vita ; cioè' d’offerirlo per