SECONDA.’ 7©ג ג• •' rintt-oi'i ch’egli rapporta per raffermar que ta«¿ 'h־v5־l, che non abbia Contradi־ ״»״: , per ,ex. & glef. -ni >. C. !.'f eonruetud. , Paul. Cbrìfiin. dee/ Belg. 2g1. voi. 1., ubi ^uo^itafuit jndicatum • E ^־or fo§g.״gne ; non etiam valet confuetudo contra publicam utilitatem, & legem expreffam, Thomat. deci/ 3 < • 7 ‘ •»»״■ ’ ¿/3J.num.5. Barbo/ cap. ״• * Celeftini, dappoiché in Roma pm dieren ottennero di noia dover’ andare, come andava״ prima , nel-le pubbliche proceflioni, unitamente co Preti , cioè un Prete alla delira, ed un Monaco alla fimi r.a, li attennero di più intervenire alle proceifioni. oro dunque non intervenirvi fu un manifefto dii,prezzo degli ordini di Roma ; fu un’aperta difubbidienza alle replicate fentenze, che contro di etti erano ufcite 111> Roma; fu una contumace refiftenza a quello eiegwre, a cui, e dalla ragione, e dalla giuftizia ,erano flau giuridicamente aftretti . E quello lor difprezzo, que-fla lor difubbidienza, quella lor refiftenza , notu è credibile , che partorir mai pofla in lor favore^ una confuetudine , che fia per loro un privilegio. E fe non è quella una confuetudine .fenza ragia-ne, fenza pietà , fenzà onefta, qual farà mai ? E non convien dunque, che di effa fi dica ciò, che» della irragionevole confuetudine dicono i Dotto-ri ; cioè , che fia una corruttela, un peccato, ed uno fcandalo continuato ? Confuetudo irrationabilis ,.ó״ coti- 0 2 tra a Stbeìl.ì»Jum• •s, ccnfuttuio numt1t