ito ALLEGAZIONE Nè poflon dire , eh’ eglino primamente vi anda-vano per meralor libertà, e non già per niciffità , che loro ne imponeiTe il Vefcovo ; e trattandoli di atti fa-coltativi, non s’induce mai da effi veruna obbligazio-ne a far per debito ciò, che prima faceafi per elezio. ne . Ex affibus facultative non inducitur confuetudo refirittiva liberte facultatis■, l’infegna il Pigliateli¡, dopo la fagra Ruota, Sordo,ed altri Dottori: Onde ne inferifee־, [«] neque ex eo , quod Regulara fponte accef-ferint adprocefiìones per longum tempus -, videtur renun-ciajfe facultati non accedendi, fi vellent ea uri -, neque ex diuturno illius non ufu cenfetur aliquod jus Epifeopo qute-fitum . E ciò tanto maggiormente, quando vi fodero andati pregati, non comandati ; e vi poflon,certamente in tal maniera andare , perche il privilegio non altri-gne chi l’à, a fervirfene per niciffità, ma fempre reità egli libero ad ufarlo,quando vuole,e non ufarlo,quan. do non vuole; privilegium efifacultatupirpofiunt ire, fi velint-,&fi nolint,abfiinere. Onde può dirli, che precario videntur ivijfe׳, neque ex eojus ahquod dici pofiet Epifco-po acquifitum■-, ficut docent pofi Calder, d. Conf. H.in-> fin. de privil., guarani, infumm. Rullar, v. Praceden-ria ן Sanch. conf. moral, lib. 6. c. ì. dub. 8 n. 2. Lezan. rin. de jure Abb. tom. 1• difp. 24. q.S.n.¡. , Hier.Ro-driq. in comp. quœfl. Regular, refol. 118. ». 4. Non pof-fon certamente dir tanto i Monaci Celeltini di Terra-nuova, poiché il loro andare alle proceflioni, che fa-cean prima , non era atto facoltativo , che a lor’ àrbi-trio aveflèr potuto continuarlo^ tralasciarlo a lor pia. cere ; a P ignote¡. t. i■con[. 46. ». 4. Reta dee. 556. ».4• /2 •׳,ree. furi. teuf. 127. ». 81;