SECO N ; D !A.	99
Regulares ¡poteft punire Epifctpus cenfuris, &pœnis urbi-trariis ; detifum refert Mofa .	,
Ma vegniamo più al particolare de Padri Cele-ftini • Appunto contro di eilì fu la dichiarazione della fasta Congregazion del Concilio, a dì 28. Aprile del 1629. j ed è la feguente ; Sacra &c■. cenfuit, Monachos Coelefiinos teneri accedere ad procesiones S'. Marci , & ad alias publicas ; nifi exhibeant privilegia apofioieapofie-riora publicationi Sacri Concilii Tridentini . Al che log־• giugnè il Pigrtabelli ,e con effo il Pafcacci ; privi-legiumautem ap fio lie um pofi Conciliant Cœlefiinis concefi-fum, non fi hactenus allegatum , quod fuffragetur . Per gli tnedelìmi Celeftini la Congregazione de’ fagri Riti in una Caufa di Norcia , nella dioccfì di Spoleto , a dì 25.Settembre del 1649., fetide per mezzo del fuo Se-gretario al Vefcovo di quellacictà , che.faceffe da loro offervare il dicteto del facro Concilió.di Trento;, e Je dichiarazioni delle facre Congregazioni,,£ppp,a l’affare
delle proceifioni in più volte fatte. Ondi® i| il quale i.n tfuel tempo era Monlìgnor Lorenzo Ca-flrucci, dosi loro intimò : Vobis R&, PP. Abbati, ó» Monachis Cfeftinis , Ordinis Sancii Benedicti, degejfpibps in Terra Nurfiœ fupr adicta dicecefis, infante ’venerabili Capitulo Ecclefia Sanft œ Maria diti a Terra , ex debito noftri Pafloralis officii, ac ìn-efecationen\ liperarum facro-rum Rituum Congregationis r nobis fido datum Roma , dicj 2 5. Septembris 1649,, tranfmiffiarum , tenoreprafentium pnecipimus, &. expreffie mandamus, quatenus debeatis■¡ ó״
quilibet ■vefirum debeat,tempore opportuno,juxta folitum, perfonaliter accedere ad prafatam Ecslefiam Collegiata»»
. N 2'	־ . J ; San-,
a Pianateli■ ¡■c. Pefcuc.Jocuit.