SECONDA. 77 itòrcftor effe poteß , quam Epifcopus -, cui totius populi tura ן■ & dir effio■, in bis, qua ad pietatem , &- religionem fune, incumbunt ? Negli Atti dei Clero Gallicano fi rapporti j che avendo il Maellrato laico di una Città di Francia, di fuapropia autorità, ordinato, cho nella Chiefa (biennemente fi cantale ii Te Deum lau-damus ; ed avendo altresì agli Eccledadici comanda-to d’intervenirvi, fenza che dal-Veicovo fen faceflo !•׳ordiner Ed eflendofene facto dal Vefcovo al regio Configlio il ricorfo, per arredo di quello, fu dichia-rata nulla d’ordinanza del Maedrato, e gli fu infierno proibito !’ingerirli in avvenire in affari, che foder di Chiefa, e che rurbar poteffero il Vefcovo nelle fun-zioni della padorale fuacura . [a] Re delata per Epi-feopum ad Concilium Janffius , per arrefium Concilii 14. Decembris 1648־ ceffata fuit diffïMagflratus ordina-fio ; ipfique Eeclcßaßici exonerati à mulffa per Magi-ßratum comminata ; cum inhibitione fa ff a Magißratu i, impoßeru quicquamfiatuendi, quod ecclefiam concerneret ; aut turbaret Epifcopum in׳ functionibus fuœ cune . Con fo-migliarne arredo del medefimo Configlio fu dichiara-to ,a dì 2 0. Novembre del 1643., che il Capitolo di Bordeos non era obbligato ad efeguire ordine di altri, quando trattava!¡ di fare , e d’intervenire ad ecclefia-Biche funzioni , che del folo fuo Arcivefcovo , ed in aflcnza di quedi, del fuo generai Vicario¿ [¿׳] declara-tum fuitìCapitulum Burdigalenfe non debere recipere man-data pro publica gratiarum aff ione , aliifque publicis pre-cibus , quas Rex judicaffet, effe faciendas in Ecclefia^. Burdigalenfe, ab alio, quam Arcbiepifcopo , ejufque T¿'-cario generali, in ejus abfentia¡. Non a Att-Cler.Gallic. tem-h cgp.•¡. ntnn.6. b Ipiitm nun¡.ך*