PRIMA. 49 briga di concederla tuttora ; e quella licenza univerfa. le poi eflerlì a tutte !e altre Religioni , a cagion della-־» comunicazione de’ loro privilegi, diffùfa . Così allu Religione de’ Minimi di S. Francefco di Paola la con-cede Giulio II., fìccorae l’attcftano il Perini, ed il Ro-driguez ; agli Scalzi Carmeiiti la diè Paolo V., con-forme Rafferma il Barbofa . E quello maggiormente-׳ rinforza il noßro argomento ; poiché fe i Vefcovl def-fero quella licenza qual Delegati, a nulla ferverebbe-׳ quella conceffion generale, che ne fecero i Papi allo mentovate Religioni. Che fe ciò non li dee dire s bi״ fognerà dunque confelfare, che la licenza, che danno i Vefcovi, pro vviene dall’autorità ordinaria, che, in virtù del Concilio di Trento , prefentemente efercita-no in quello cafo in compagnia del Papa , lìceome an-ticamente l’efercitavan foli. Onde foggiunfe il Gon-zalez ; quare Summus Pontifex folet aliquibus Religioni-bus facultatem indulgere ad co-fìruenda ubique mon aß e-ria , abfque alia■ fpeciali licentia ; ut eam concejfit Ju-liusll. Religioni Minimorum, tefie Emmanuele Rodnquez ubifup. Ó* Paulus V. Carmelitis Dfcalceatis , referente^, Barbofa d. «.4. , qui adhuc in fundationibus novi mona-ferii indigent Epifcopi licentia , juxta Tridentinum die״ Cap.3., quia per hujufmodi privilegium tantum fuppletur Pontifìcia licentia. E foggiugne pur’anche ; hoc etiam^» obfervalur in translatione veteris monaflerii in alium—, locum , etiam fi ejus Monachi exemptifìnt ; !nam adhuc ir-requifìte Epifcopo monafteriurn transferri non poteft iti lo-eum non exemptum ; ut lase probant D. Joan. Larrea^, dee.9ך. per tot. Çhopmus lib.i. motfafl. pii.3. n.q■ Eran-cefpar¿3. Pafìor. Regular, vot.6. per tot• Hier, Garcia-, t.Z. polit, regul. traéì.1 i. diff.2. Da quella delia conlìderazione, che abbiamo or״ Tom.II!. G ora.