Al agli alberi delle Boeme campagne. Ed, o raro prodìgio'vedefi la natura Beffa perpetuar la memoria d’ «un fagrifizio a Dio sì grato , producendo ella d’allora in qua le foglie di quegli alberi , con infolito lavorio teffute , a fomiglianza di cappuccio Domenicano: molte delle quali avendo a Voi , Principe generofo, pochi anni addietro fin dalla Germania mandate rEminentifiìmo kolloniTz , reconne a’ vofiri occhi unita a un fanto piacere la maraviglia . Trattavafi intanto nella grande Affemblea la rinunzia de' tre nominati competitori ; unico efpediente per dar pace alla Ghiefa coll’ elezione d’ un nuovo Pontefice ; ma per l’oftinata renitenza di cedere l’uno all’altro, Tempre più rendevafi intrigato 1’affare ì? Ed ecco un altro illurtre figliuolo del gran Gufmano Giovanni de’ domenichi , chiamato da Santo Antonino Paco-stino de’ suoi tempi , ne intrapende lo fciogli > mento . Accettata quelli da Gregorio la dignità d’ Arcivefcovo di Ragufi, e di Cardinale, per "l’unica, mira di confortarlo alla fpontanea rinunzia del Papato, tanto con lui fi adoperò,che l’ottenne. Indi, portatoli fuo Legato al Concilio colla rinunzia già fottofcritta , nell' Orazione , eh’ ei fece a’ Padri, giudicando ben fatto di non palefarla alla prima, ma fol di prometterla ; con sì viva eloquenza perorò , che in-duflè Giovanni, ivi prefente , a giurare ch’egli ancora fulle pedate di Gregorio farebbe tofto dilcelò dalla fuprema Sede del Sacerdozio . Allora , trattali fuori all’ improvvifo dal Cardinale, e lettafi ad alta ,“voce la rinunzia libera di Gregorio , forprefo Giovanni dalla novità , come quegli, che veramente in cuor fuo tutto altro fi perfuadeva pofiìbile , febbe-ne per qualche tempo ricalcitrante , pur alla fine, do-