quefto noftro benedetto Padre dir quefte parole^ Pofuifìifèculum meum in illuminatione
fultus tui ; J . Il che conobbe ben egli quando
due hore prima,che rendéife la Ria benedetta
anima al Cielo, ringratiando Iddio d’vn tan­
to beneficio concefioli per mezzo della Beata
Vergine fi finti dire per mezza hora conti­
nua ( O Domina mea,qu<e docuijìi me à inuentutemea, <-vfyue in feneclam, (dp fcmum nè derelin­
quas me ) quali dir voleffe ( vi ringratio Si­
gnor, che fi fia la Maeftà voftra degnata per
intercefiione della voftra Madre mia Signo­
ra, con i raggi della voftra luce illuminarmi,
e farmi chiaro non in vna fil parte della mia
vita -, ma (puntando nel mio cuore il file del­
la voftra grafia à pena (puntato in me l’vfo
della ragione, e rimafta da raggi così potenti
illuftrata non filo l’infantia,e giouentù mia ,
ma l’età più matura,anzirvltimo,& eftremo
fiato di giorni miei. )
Diuidendo dunque in tre parti quefta
Predica, primieramente diremo l’opre, che
egli oprò per il lume,che hebbe nella fia in­
fantia. Nella feconda, quelle che oprò per il
lume del quale fu dotato nella fua adolefietia
? .quelle opre,per le quali fu chiarita la fiavec
chiaia.
A 2
Psllp

fi funda il
tema della
Predica-,
nelle paro
le che dii
fe nel pu­
ro della—,
mortej ca
uate dal
Salmo 7».

Si diuide
la Predi­
ca in tre
parti con
formealle
tre età.