Parte Seconda dèi?oprefatte '.?.t ncbche menaffe alianti al luo trionfo le fpoglie nemiche,come prede;& trofei acquilìate nella zuffa del già debellato nemico,e lènza-» dubio,come nota S.Chriloftomoj aliai piu no ST&s ìu V. bil vittoria acquilla riiuomo con vincere, & debellar le ft elìcceli e in renderli lèggerti i piu potenti,& valorolì nemici del Mondo. Onde conchiude,che maggior trionfo riportò Dauid da quella Ipelonca oue vinfe quella sfrena ta paffione dell’odio,& dello /degno,perdona do la vita a Saule,che dalla valle, oue per dir così icapricciandolì col Filifteo, buttò a terra quellalmiiurata torre di carne . Hor ecco S. Profeta la terra, ecco il cuore di quello lèruo, di Dio profondo abiflo d’humiltà, a voi s ap­ petta quel che vogliate piantami; ma già parmi lentirui dire,che hauete in commilitone-’ da Dio di piantami i Cieli (Ponam ‘-verba mea in ore tuo^t plantes ccelos iti terra ) e parere de-> Peripatetici, fe bene altrimente dichino 1’ Aftrologhche otto hano i Cieli, li quali dalli lo > pun«ifr“ ro diuerli moti da noi fi conolcono, lètte di «ti inette pianeti errantbl ottauo di ftelle fide, e che alspirito saro ^fo per incominciare delli lètte pianeti figniuodi Dìo . ficano in quello nollro milliero, che li lètte-?'' doni dello Spirito Santo;quei.lètte lucidiffìmi, * ri ~ & « ta —