lndividuo e istituzioni: una prospettiva ermeneutica 85

1. L’ittz'fz/zz'ofle fame repre…txione e oppremz'one: Fomzmlt

Il caso di Michel Foucault è particolarmente significativo per il no-

stro tema: le sue tesi filosofiche hanno dato luogo a tutto un vasto mo-

con precise n'percussioni politiche, che era animato dall’idea
dell’istiîuzione come repressiva e oppressiva della libertà individuale.

In oltre ,queste rivendicazioni si collocavano in un contesto teorico
che, nelle intenzioni di Foucault almeno, non aveva niente di «um ani-
stico». Anzi, l’inquadramento storico del suo pensieroe già di per se'
indicativo della crisi interna delle scienze umane, dovut ta a quella ten»
denza dissolutiva dei fondamenti teologico metafisici che si inizia con
Nietzsche e prosegue con Heidegger (due termini di riferimento precisi
sebbene cosi raramente esplicitati in Foucault), la quale trapassa nell’an—
tiumanismo che caratterizza tanta filosofia contemporanea, e in parti-
colare quella francese degli anni sessanta. La famosa tesi foucaultiana
della «morte dell’uomo» con cui si chiudeva Le parole e le (016 ,è in—
somma solo il risvolto sul piano antropologico dell’affermazione nietz-
schiana della «morte di Dio». Questo antiumani 1ms sdiistingue però
dal contemporaneo impersonalismo che caratterizzava Slo strutturalismo
per il fatt tto che più radicalmente cesso e una messa in questione della ra-
zionalità stessa dell’ uomo, e cioè del l'oggetto: dell uomo, dunque, 1n quan-
to soggetto.

. for equi il motivo, e la confusione, per cui la filosofia di
Foucault Sè stata, forse non senza qualche ragione, ma comunque con
ripetute smentite da parte di Foucault stesso, ac ccostata allo
strutturalismo, soprattutto nel periodo immediatamente posteriore alla
pubblicazion edi Lepm rale (: le une.

Che il problema dei rapporti tra individuo e istituzione passi attra-
verso quello del soggetto può sembrare strano: ma è de resto proprio
qui la sua portata filosofica, se è vero che, finché esso rimane a un livel»
lo puramente descrittivo, resta confinato nell’ambito delle discipline giu?
ridiche e perde qualsiasi presa di tipoc critico. Come sie ecercato già di
suggerire, è intorno Calla ques estlone del soggetto che esso assume una ben
precisa valenza

D’altra parte, interrogarsi sul rapporto tra individuo e istituzione e
porre la questione del pote re e dello stato, e proprio Foucault, nel preci—
sare lo scopo dei suoi studi, scriveva: «Non si è trattato di analizzare

M. Foucault, Lex mat; e! le! [hotel, Parigi, Gallimard, 1966, trad it. Le parole e le [are,
Milai-no, Rizzoli, 1967.