l’effetto delle concessioni tariffarie degli s. u. 213 ultimi tre punti — che possono essere fattori di notevole importanza nel determinare il volume delle importazioni di qualche serie di certi anni —-tranne che assumere che essi sono costanti (o non operativi) per (ad es.) il periodo prebellico. Così, notevoli deviazioni dalle osservazioni effettive (del volume delle importazioni) dalla linea importazione-reddito possono essere attribuite a cambiamenti di tariffa o a importanti alterazioni nel valore unitario (confrontati con la media del periodo) dovuto per es. a svalutazione. Deviazioni meno importanti del volume reale delle importazioni in un dato anno dal volume di importazione atteso possono secondo il livello di reddito (di quell’anno) indicato dalla linea importazione-reddito generalmente essere attribuite a un valore unitario (per quell’anno) diverso dalla media per quel periodo (per es. prebellico). (Cioè vi è un modello consistente nei nostri diagrammi di dispersione il quale mostra che gli anni con valori unitari al di sopra della media per un periodo hanno il volume delle importazioni al di sotto di quello indicato dalla linea importazione-reddito, e viceversa). Prima di continuare a estendere e illustrare questo metodo che si riferisce ad una serie d’importazione reale (per es. formaggio), è necessario indicare che vi possono essere diverse linee importazione-reddito nei periodi pre e postbellici (e nel periodo bellico). Tali cambiamenti fondamentali nella linea importazione-reddito possono essere attribuiti a sviluppi istituzionali : cioè una alterazione basilare sia nella capacità di offerta da parte di aziende straniere, sia nel desiderio di importazione da parte degli S. U. (o entrambe le cose). Così il rapporto molto basso fra importazione e reddito, piuttosto prominente per il periodo bellico per la maggior parte delle nostre serie, sembra essere un chiaro caso di difficoltà d’offerta dei paesi in guerra e della mancanza di mezzi di trasporto per commerci pacifici. A sostegno di ciò v’è il fatto che le importazioni dominate dagli offerenti dell’emisfero occidentale (o in quei casi in cui tali offerenti — anche il Portogallo — si sostituivano effettivamente alle aziende i cui paesi erano in guerra) erano molto bene mantenute durante il periodo bellico al vecchio (o anche al di sopra) rapporto prebellico fra importazioni e reddito. La nuova linea importazione-reddito del periodo dopo la seconda guerra mondiale per la maggior parte delle serie è generalmente al di sotto del livello prebellico e molto meno chiaramente definita. Le cause del più basso livello della linea importazione-reddito possono essere delineate come segue. 1. Dalla parte dei problemi di offerta (riducendosi l’abilità a esportare) : a) bisogni di riconversione e ricostruzione (all’inizio del periodo postbellico),