i/AMMORTAMENTO DELLE IMMOBILIZZAZIONI TECNICHE 705 l’intervento di vari altri fattori), quanto in rapporto al fine della permanenza, almeno, nel capitale d’impresa, del suo generale potere di acquisto (3). Per aderire al ricordato fine, l’adeguamento dell’ammortamento dovrebbe avvenire non in base all’assunzione di dati relativi a congetturabili costi attuali del bene o a presunti costi futuri di riproduzione (i quali, ancorché risultassero influenzati soltanto dalla generale alterazione monetaria, non sarebbero, nella loro espressione di quantità economiche particolari, i dati direttamente originanti in senso logico la variazione della misura propria di ammortamento), bensì in rapporto all’adeguamento del costo originario (e degli eventuali successivi costi incrementativi del bene) al variato valore del modulo monetario (4). Il suddetto criterio di adeguamento implicherà il riferimento a indici generali dei prezzi (giacché le variazioni di tali indici sono di norma la espressione più accettabile di variazione in quel valore), riferimento che — a parte le difficoltà che, in concreto, potranno talora interferire sulla conoscenza dei dati e in ispecie sulla scelta fra dati diversi (5) — appare, in linea teorica, logico, stante le finalità da conseguire (6). Proprio in rapporto a tali finalità — cioè al già ricordate motivo della permanenza, nel capitale d’impresa, per lo meno del suo generale potere di acquisto — non sembra teoricamente appropriato, per l’adeguamento monetario di cui si (3) E’ chiaro come, durante la vita dell’impresa, il potere d’acquisto del capitale, ai fini di cui si parla nel testo, non possa avere che un significato economico ideale, a causa delle caratteristiche e della dinamica del sistema degli investimenti e dei vincoli temporali che questi suscitano. (4) Ciò non significa, si badi, che, poi, nelle valutazioni di bilancio vada tenuto conto soltanto delle variazioni monetarie. La possibilità di utilizzazione economica prospettica delle immobilizzazioni, nel quadro complessivo delle dinamiche condizioni d’ambiente e d’azienda, devono essere in ogni caso apprezzate ai fini di percepire i limiti di fondatezza economica del valore residuo delle immobilizzazioni tecniche nel sistema dei valori di bilancio e, quindi, la congruità della quota di ammortamento a carico dell’esercizio. (5) Sono note le difficoltà — e, poi, l’arbitrarietà delle illazioni economiche — relative alla misurazione del valore della moneta mentre un processo di svalutazione è in atto. La pratica, in tal caso, suggerisce varie soluzioni di compromesso, alle quali la stessa tecnica contabile suole adeguarsi. (6) Qui non si parla dei coefficienti di adeguamento monetario che, talora, possono essere fissati da disposizioni di legge, e in particolar modo per finalità di ordine fiscale : tali coefficienti non sempre sono compiuta espressione delle variazioni accertate, in sede puramente economica, nel potere d’acquisto della moneta. E, nelle determinazioni dei costi così come nei bilanci interni di esercizio, non possono avere rilievo che soltanto le considerazioni economiche.