dell’amministrazione centrale della difesa nell’Ile- de- -France) e attua, in base a criteri propri, un deconcentramento delle funzioni di comando. A Crei], a 66 chilometri da Parigi, sono stati così trasferiti novecentodieci addetti (stati maggiori elle orze arma te e dell’areonautica); a Tolone è stato decentrato lo stato maggiore della marin a (ma sono interessate anche Bre e,st Cherbourg, Tours ,‘Nancy, Saintes, Val- de- Reuil) Alla fine di aprile del 1992, il Ministero della Difesa ha annunciato un «piano di ristrutturazione» che concerne oltre dodicimilacinquecento persone e che comporta l’abbandono di molti repu utano gravemente danneggiate dall’attuazione di questo piano. iene al se condo osto er numero di addetti trasferiti l’amministrazione postale (millecinquecento os sti di avor rilocaliz7ati), che raffor7a la sua presen 7a nelle città della Francia occidentale (Limoges, Bordeaux, Nantes, Or rleans). Va altresi notato come 1.853 posti di lavoro (il 13,2 per cento del totale) vengano trasferiti da Parigi nel resto dell’lle-de-France, e 2.431 (il 17,4 per cento) nelle regioni adiacenti all’Ile-de-France (Centre, Haute-Normandie, Picardie, Champagne-Ardenne, Bourgogne); oltre il 30 per cento degli addetti e dunque rilocalizzato nella zona d’influenza diretta di Parigi (un terzo del totale se si considera un grande bacino parigino esteso anche alla Basse— Normandie). In Francia sono stati molti i tentativi di incoraggiare una spontanea delocali7za7ione del pubblico impiego,l ‘ un’ottica di pianifica7ione territori ri.alele dichiarazioni contro l’eccessiva concentrazione degli addetti e la proliferazione delle aree occupate dall’ amministrazione centrale ritornano periodicamente ne li atti della Datar (De léga a l’Arnénagementfl du Territoire et a l’Action Régionale) e degli organismi preposti allac certazion cal contro 0110 del decentramento (si vedano Rapporto del governo,197e3;eMonod,1974,nonché gli atti di un convegno del 1979 in Institu tut Frangais des Sciences Administratives, 1981) Già nel 1955 il Comitato di decentramento sosteneva l’esigenza di trasferire 1n provincia una parte degli uffici pubblici: fra il 1959 e il 1973 vennero trasferiti circa quindicimila posti di lavoro. Secondo uno studio del 1977, gli enti decentrati da Parigi erano stati novantasei e avevano dato Vita a quasi diciassettemila posti di lavoro, soltanto il 15 per cento dei quali, tuttavia, era stato trasferito dalla capitale (si veda lo studio dell’Association bureaux— provinces citato da Ménar, 1. 981). Nel 1974 la Datar tentò di rilanciare tale politica (si veda Datar,1974), e da quel momento ciascun ministero & tenuto a presentare un plano di localizzazione. Nel novembre 1981 il Ciat inserì il rilancio della localizzazione in una strategia di