Tali considerazioni valgono a proposito di qualsiasi tipo di decentramento; pertanto anche a proposito del decentramento delle funzioni del governo centrale, o si pensa di porre mano a una consapevole e deliberata stratecgia di dislocamento, oppure le tendenze spontanee porter nno alla entralizzazion ne come dimostrano le Vicende dei centri decisionali delle partecipazioni sta at Qua so no uin le espinte spontanee che eportano al rafforzamento delle autorità centrali di governo? Agiscono innanzitutto le istanze di carattere redistributivo 1n senso ideale E 1n generale riconosciuto che piu un sistema & decentrato più 1 Cittadini sono passibili di essere trattati in modo diverso l’uno dagli altri. Ma anche le istanze redistributive in senso meno nobile, quali quelle proprie della corporativizzazione della società e dello stato, porta no alla centralizzazione: la centralizzazione consente in massimo d diffondere e rendere meno trasparenti e percepibili 1 costi dei benefici ottenuti da gruppi ristretti di destinatari e che su essi si concentrano. Costi diffusi e benefici concentrati sono il terreno favorevole su cuis delle grandi centrali sindacali non è a Torino e la sede della Confindustria non e a lV[ilano —, altrettanto dicasi per le, politiche di riequilibrio macroeconomico di breve periodo. Gli obiettivi di pieno impiego, di stabilità dei prezzi, di equilibrio della bilancia dei pagamenti suppongon una fort rte mano cen tr r,ale come tutta la ormai lunga tradizione koeynesiana ha voluto sostenere, sottolineando la possibilità comportamenti prociclici perversi dei governi nintsubce Più dubbio appare il ruolo del governo centrale rispetto alle forme di governo decentrate a proposito del tema dello sviluppo economico: è pur vero che e seconde, 1n Italia ln particolare 1 comun1, giocano un l’intervento statale e considerato prioritario per sostegno e la erequazione delle aree meno svilu ate del paese. Il decentramento di talune funzioni, si pensi alla regionalizzazione della sanità, ha acuito i divari nei servizi tra le regioni del centro- nord e quelle del sud. Anche qui, accanto a motivazioni ideali o, come dicono gli economisti, di tipo normativo 0 prescrittivo, 86