n molti oggi in Italia a riconoscere la necessità di amphare, drasticfmente, au uton omia e autogoverno delle regioni e delle aree li . rinunciato ad alcune competenze a favore e livello europeo, resta e resterà un nucleo importante ed esteso di funzioni nazionali in senso s:tretto ministeri, direzioni, istituti, agenzie, commissioni, comitati, enti pubblici o parapubb chi, enti economici e impres se a partecipazione statale É rispetto a quest’insieme di funzioni che proponiamo una riflessione che ruota intorno a una domanda: e davv vvero opportuno che la sede fisica di pressoché tutte le funzioni di rango nazionale sia la città capitale. L’interrogativo non e nuovo per l’Italia. Già nel Risorgimento vi era chi vede on chiarezza i rischi e i uovo cen r burocratico portava con sé Tuttavia nessuno avrebbe alloraS mai 1 maginato che Ro otesse seriamente in ttere in dubbio il peso e di garantire un’efficiente gestione della cosa pubbhca. Eppure, la storia postunitaria ha visto proprio una crescita esponenziale del peso della capitale. c Com me si diceva i principali paesi europei si sono dat te posti seriamente il problema dell’allargamento dell’effetto capitcale. In Fr rancia nGran Bretagna, sopra ttutto, la coesistenza ne e capitali delle funzibnio di polo eco nomico e finanziario, e di centro politico— amministrativ ha reso precocemente evidente la necessità di o centralista come ochi altri in Euro a, e una concentrazione di funzioni pregiate nella capitale a tutto svantaggio degli altri centri uri 1bani. nc he in questo caso si può ar rarl un’ ennesima anomalia ita— liana. Un’anommalia rispetto alla tradizione storica di pluralismo urbano dell’ Italia delle «cento città» e un’anomalia rispetto all’ Euro o.p L’esperienza europea propone numerosi esempi di disseminazione delle funzioni di capitale tra numerosi oli, chi amati a dar vita au rete diffusa di competenze di rango nazionale, a una capitale, appunto, «reticolare». nGran Bretagna le ondate di decentramento iniziano nell 93 quando vengono spostati da Londra verso il resto del paese trentadue 2