pubblici e privati. La stipulazione della convenzione dovrebbe essere subordinata alle reali esigenze del Ssn, accertate dal Piano sanitario regionale. Dal momento che con il convenzionamento si verifica in sostanza l'acquisto di servizi sanitari da parte delle Usl, le strutture private vengono a svolgere la loro attività in un sistema di costi la cui copertura è garantita. 2.2.1flussi finanziari dall'operatore pubblico agli istituti sanitari privati Il Ssn interviene a sostenere l'attività sanitaria privata attraverso stanziamenti a carico del Fondo Sanitario Nazionale principalmente sulla base delle convenzioni esistenti. Agli istituti convenzionati è corrisposta una diaria prestabilita e relativa all'attività di ricovero svolta in regime di convenzionamento. Secondo la Relazione generale sulla situazione economica del Paese, nel 1991 alla Lombardia sono stati assegnati oltre 12 mila miliardi, pari al 15,6% del Fondo Sanitario Nazionale. Tale stanziamento si rivela insufficiente alla copertura delle spese che la regione deve sostenere. Infatti le strutture lombarde, dotate di alta tecnologia, richiamano utenza dalle altre regioni, ma non è prevista una compensazione finanziaria sufficiente a coprire la spesa per questa assistenza aggiuntiva. Su una spesa corrente delle Usl lombarde di circa 13 mila miliardi, 1.853 miliardi (pari al 14%) sono stati destinati all'assistenza ospedaliera in convenzione4. La Tabella 1 descrive l'evoluzione negli ultimi quattro anni della spesa per il convenzionamento ospedaliero. L'andamento regionale si presenta simile a quello nazionale, ma l'incidenza dell'assistenza ospedaliera convenzionata della Regione Tabella 1: Incidenza dell'assistenza ospedaliera convenzionata sul totale della spesa corrente (dati percentuali) Anno Italia Lombardia 1988 9,57 13,17 1989 10,07 14,56 1990 9,77 13,73 1991 10,10 14,13 Fonte, elaborazioni Irs su dati Relazione generale sulla situazione economica del Paese, 1991 122