Tabella 5: Finanziamento degli enti assistenziali di ispirazione cattolica. Composizione percentuale media delle diverse entrate. Anno 1987 Autofinanziamento attraverso produzione di beni 5,48 Autofinanziamento attraverso soci 6,51 Rette su convenzione con enti pubblici 24,55 Rette su convenzione con privati 1,75 Rette pagate da utenti 26,60 Rendite patrimoniali 3,19 Contributi di enti pubblici 9,39 Donazioni di privati 11,65 Contributi della diocesi 2,04 Contributi della parrocchia 2,66 Contributi di congregazioni religiose 6,18 Totale 100,0 Fonte: rielaborazione Irs di dati presentati nella ricerca della Consulta Nazionale delle Opere Caritative ed Assistenziali sui servizi assistenziali di ispirazione cristiana. Anno 1990. Ipab che gli enti assistenziali cattolici ricevono una parte considerevole dei loro fondi dagli utenti: la percentuale di spesa coperta da questa voce si attesta per entrambi i tipi di organizzazioni intorno al 28-30%. Il sostegno pubblico viene così integrato, oltre che da contributi, anche da donazioni private e da operazioni finanziarie ed immobiliari, dal concorso stesso della popolazione assistita. I dati disponibili non consentono però di verificare in quale misura questa voce di entrata è costituita da quote integrative oppure dall'acquisto di servizi offerti sul mercato13. Questo dato dimostra tuttavia che il settore privato non lucrativo, se da un lato appare largamente sostenuto dal finanziamento pubblico, dall'altro è in grado di raccogliere risorse anche sul mercato privato. L'espansione che conoscerà in futuro questo secondo mercato porrà così molti enti assistenziali di fronte a scelte strategiche decisive, tra il mantenere il ruolo di public agent e l'entrare in competizione Con altre organizzazioni private per la conquista di un mercato via via più remunerativo. 2.3. Il ruolo finanziario dell'assistenza privata L'esame della spesa pubblica socio-assistenziale destinata a finanziare servizi a gestione privata consente di valutare sul piano quantitativo qual è il ruolo attribuito al settore privato nell'attuazio- 71