L'istituto di ricovero rappresenta dunque il pilastro fondamentale su cui regge il particolare connubio tra assistenza privata e assistenza pubblica che caratterizza il nostro paese. Senza di esso il ruolo e la rilevanza del terzo settore sarebbero infatti marginali, come mostra il fatto che soltanto il 9% della spesa sociale dei comuni non destinata a strutture residenziali viene trasferito ad enti privati. Le strutture di ricovero private hanno goduto sin dalla formazione dello Stato italiano di un consistente sostegno finanziario pubblico. Tutt'oggi questo sostegno consente agli enti gestori di coprire oltre un terzo delle spese. Tuttavia va riconosciuto che la delega al terzo settore di gran parte delle strutture di ricovero del nostro paese consente da un lato un notevole risparmio di denaro pubblico (come mostra il fatto che almeno il 60% delle spese sostenute da questi enti vengono finanziate autonomamente), dall'altro il recupero, senz'altro più problematico per l'istituzione pubblica, di risorse finanziarie private. Naturalmente gli esiti redistributivi di questo sistema a configurazione mista dovrebbero essere valutati con attenzione. Sul piano funzionale i tre settori concorrenti al nostro sistema assistenziale mostrano un alto grado di interdipendenza. L'azione pubblica, investita dalla Costituzione della responsabilità di assicurare assistenza e protezione agli strati sociali più svantaggiati, si trova a dipendere in misura sostanziale dall'offerta privata; anche quest'ultima, tuttavia, deve la propria permanenza e la propria espansione al sostegno finanziario pubblico. Entrambi i soggetti traggono dunque la loro legittimità dall'intervento e dal sostegno offerto dal «partner». Questa mutua dipendenza tra pubblico e privato raggiunge infine la sua massima espressione nel regime di commistione e di sovrapposizione istituzionale che è proprio dell'IPAB. 2.5. La persistenza del dualismo La situazione descritta subisce, nell'ultimo decennio, alcune modificazioni rilevanti. I nuovi vincoli finanziari posti alla spesa pubblica e l'emergere di gravi inefficienze del sistema assistenziale hanno stimolato la diffusione di nuove forme di intervento, fondate sulla deistituzionalizzazione e la territorializzazione. Questi tentativi vedono impegnati in uno sforzo separato ma parallelo sia l'intervento pubblico che l'iniziativa privata. La tendenza dominante è verso un progressivo spostamento di risorse e di attenzione dalle strutture istituzionali a quelle territoriali, sia all'interno del sistema pubblico che di quello privato. 76