STET Relazioni e Bilanci 1996 235 Le immobilizzazioni materiali in corso sono iscritte per l’importo dei costi diretti sostenuti e comprendono i materiali utilizzati per gli impianti di telecomunicazioni o a ciò destinati. I costi di manutenzione ordinaria sono portati a carico dell’esercizio in cui sono sostenuti. Pa rtecipazioni Le partecipazioni sono iscritte, se aventi carattere di investimento durevole, tra le immobilizzazioni finanziarie o, se acquistate per il successivo smobilizzo, tra le attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni. Le partecipazioni delle immobilizzazioni finanziarie in imprese non consolidate in cui si detiene almeno il 20% dei diritti di voto sono generalmente valutate con il metodo del patrimonio netto; le differenze positive emergenti all’atto dell’acquisto, fra il valore di carico delle partecipazioni in dette imprese e le corrispondenti quote di patrimonio netto, vengono conglobate nel valore delle partecipazioni stesse ed ammortizzate in quote costanti in relazione alla prevista recuperabilità delle medesime. Tali differenze per le partecipazioni acquisite a tutto il 31.12.1993 sono state imputate a rettifica del patrimonio netto consolidato. Le altre partecipazioni delle immobilizzazioni finanziarie in imprese non consolidate sono iscritte al costo; tale valore, per quelle che presentano un andamento deficitario, viene rettificato, mediante apposite svalutazioni, fino a concorrenza della corrispondente frazione di patrimonio netto, se minore, risultante dall’ultimo bilancio delle partecipate. In ogni caso, il valore di carico di dette partecipazioni viene allineato all’eventuale minor valore desumibile da ragionevoli aspettative di utilità e di recuperabilità negli esercizi futuri. Le partecipazioni dell’attivo circolante, relative principalmente ad azioni quotate di società consolidate, sono iscritte al minore tra il costo di acquisto e il valore di realizzazione desumibile dall’andamento del mercato; quest’ultimo valore è rappresentato dalle quotazioni di Borsa di fine esercizio. Le svalutazioni di partecipazioni (sia delle immobilizzazioni finanziarie, sia dell’attivo circolante) non vengono mantenute nei successivi esercizi qualora vengano meno i presupposti che lè hanno determinate.