Al LETTORI La rivista scarica questa volta sui capo dei suoi lettori un grosso mattone di cinquantadue pagine su un argomento astruso : la “ complementarietà „ ; e per giunta confida che l'autore, distinto redattore della “Zeitschrift für Nationalökonomie,,, organo della nuova scuola viennese, conduca presto a termine nelle sue pagine l'esame delle altre due tappe (problemi della non misurabilità e del tempo) del progresso della teoria economica pura dopo il 1871. Per l’ospitalità offerta allo studio scritto appositamente per “ La Riforma Sociale „ dal dott. P. N. ROSENSTEIN-RODAN i lettori ci saranno certamente grati. La elaborazione intima dei principi della scienza economica ha fatto grandissimi progressi dopo il 1871 ; ma l'unica sintesi storico-teorica pubblicata tra noi — e fu quella contenuta nei “Principi,, del Pantaleoni — risaliva al 1889. Perciò lo studio fondamentale, amplissimo e chiarificatore quanto alla sostanza, informatissimo quanto alla bibliografìa, del Rosenstein, sarà un prezioso, indispensabile strumento di studio per quanti, innanzi di parlarne o di scriverne, sanno quanto importi conoscere il punto odierno d’arrivo della scienza. Gluanto al resto, il fascicolo è sovratutto anti-inflazionistico. Dei tentativi nord-americani di inflazione descrive efficacemente le vicende e le conseguenze ATTILIO CABIATI, illustrando con analisi acuta informatissima l’avvenimento sensazionale del giorno: la caduta del dollaro. Sulle proposte Inflazionistiche del Keynes ritornano CARLO PAGNI e LUIGI EINAUDI, chiarendo da diversi punti di vista come, senza ricorrere ad