ESPERIMENTI DI VALORIZZAZIONE
             La limitazione della offerta potenziale eccedente il fabbisogno, allo scopo di sostenere i prezzi per mezzo di anticipi concessi da istituti di credito sotto la spinta e con la garanzia dei poteri governativi è problema che oggi è vivamente discusso in tutti i paesi del mondo, soprattutto per le materie prime. Un esame anche sommario delle principali esperienze condotte recentemente all’uopo sembra perciò opportuno. La politica di valorizzazione è stata, d’ordinario, intrapresa dai governi a favore di merci a produzione discontinua, specialmente per derrate agricole, allorché una rottura dell’equilibrio fra la produzione e lo smercio probabile poteva far temere, o magari giù. provocava, una depressione dei prezzi che avrebbe colpito una massa di produttori generalmente assai vasta e incapace di difendersi da sola. Opportunità politiche e la convinzione di giovare alla collettività nazionale, fecero si che i governi si preoccupassero di difendere essi stessi questa massa di produttori, facendo affidamento sulla tradizione che a un anno di buon raccolto segue un anno di magra; o sicuri, perciò, che il loro intervento protettivo avrebbe dovuto applicarsi solo per un breve periodo eccezionale.
             È nostro proposito sottolineare qui come, per un cumulo di circostanze che per gli interessati possono essere apparse ancor più eccezionali, ma che invece si ripeterono costantemente con una tipica uniformità di evoluzione, tale azione protettiva abbia dovuto, una volta iniziata, prolungarsi oltre le intenzioni dei promotori e si sia talora risolta in un danno maggiore di quello che si sarebbe voluto evitare. La nostra esposizione si soffermerà perciò ad esaminare rapidamente nei loro aspetti comuni le vicende della valorizzazione del caffè brasiliano, del pool granario canadese, della politica del Farm Board degli Stati Uniti in difesa del grano e del cotone, del consorzio solfifero siciliano, nonché, per alcune caratteristiche similari, della difesa del nitrato cileno, del piano Stevenson per limitare la produzione di gomma e del cartello internazionale del rame.
             Generalmente gli organismi di valorizzazione dei prodotti furono costituiti per la salvaguardia dei mercati singoli in periodi di congiuntura non patologica: quando cioè, o si voleva portare al massimo sfrut-
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