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PAOLO ALBERTARIO
    L'identificazione del cànone annuo vien fatta non un anno per il successivo, ma a fine dell'esercizio, riducendo a moneta qualità c quantità di prodotti considerati in base ai prezzi di mercato dell’annata agraria. — Spesso, perchè il sistema risulti maggiormente aderente alla realtà,viene assunta per la traduzione in denaro del cànone in derrate la media dei prezzi al raccolto, di quel periodo cioè in cui l’agricoltore è solito accumulare le vendite, e quindi, mentre per il latte viene adottata la media dei prezzi dei dodici mesi, il frumento vien valutato su la scorta del medio prezzo del trimestre luglio-settembre, il mais e il riso secondo il prezzo medio del trimestre ottobre-dicembre, ecc., ecc. La liquidazione definitiva del rapporto economico tra le parti viene di conseguenza rimessa, talora, a dopo la chiusura dell’esercizio, e magari a data relativamente lontana dalla fine dell’annata agraria.
    4. — L’esame critico delle nuove modalità di considerazione dei rapporti economici tra i contraenti può essere esteso contemporaneamente a tutti i tipi presentati, abbracciandoli in uno sguardo d’insieme. Ciò può esser fatto in quanto, come già si ebbe ad avvertire, tutto le forinole, ispirate alla stessa finalità, prendono motivo da uno stesso presupposto, e, nel complesso, non divergono nel risultato. Si è tentato di precisare il vero intendimento che condusse i contraenti la locazione ad abbandonare l’affìtto a cànone fisso. Si voleva allontanare il pericolo che durante il corso della locazione una delle parti potesse venire a trovarsi in ima posizione economica sensibilmente diversa da quella riconosciuta dal mercato. Si voleva evitare la possibilità che fosse, eventualmente, la lettera del disposto contrattuale a provocare una alterazione nella distribuzione del reddito tra i due partecipanti capitalistici alla produzione, il che non era nello spirito degli accordi. Si ritenne, al primo proposito, di poter contare, in ogni caso, su una stretta dipendenza di variazione tra cànoni d’affitto e prezzo dei prodotti. Ma la tesi può valere in molti casi, non però in tutti, non è perciò consentito di riconoscere ad essa valore assoluto d’espressione.
    Gli elementi di formazione del cànone in natura sono: il cànone in denaro sopportabile dal fondo al momento in cui vien stretta la locazione, il rapporto d’importanza tra i principali prodotti ottenibili nell’azienda, i prezzi di vendita di detti prodotti al momento della stipulazione del contratto. Stabilita la relazione percentuale d’importanza con cui le singole merci devono entrare nella formazione del cànone, si determinano i pesi secondo i quali le derrate devono essere assunte per rappresentare, nel complesso, alle quotazioni correnti, il prezzo d’uso del terreno nell’indicazione monetaria del mercato.
    Soltanto in questo momento vi è certezza che il cànone in generi rappresenti effettivamente il prezzo d’uso del fondo nel livello riconosciuto dal mercato. O’è ima esatta coincidenza tra i due valori, importo del cànone in natura e cànone in denaro, in quanto da questo si è passati
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