lo di non svolgere attività su base professionale; ciò non toglie naturalmente che tali soggetti non possano attuare servizi ed iniziative rispondenti a bisogni ed esigenze specifiche della cittadinanza. La scelta di considerare separatamente le associazioni volontarie rispetto al complesso delle organizzazioni private non a scopo di lucro risulta senz'altro discutibile, soprattutto quando si finisce per identificare l'intera area del terzo settore con questa singola componente18. L'enfasi spesso accordata nel nostro paese al «volontariato», accompagnata dalla scarsa attenzione normativa e politica verso il versante più professionale del terzo settore, tradisce spesso l'obiettivo politico-pratico di valorizzare l'altruismo e lo spirito di solidarietà piuttosto che la competenza e la continuità dell'attività di servizio svolta. D'altra parte le associazioni volontarie presentano caratteristiche specifiche che le differenziano dagli altri enti privati e che meritano un'attenzione particolare, sia in sede culturale che normativa. Il carattere maggiormente distintivo è dato, come abbiamo già detto, dall'assenza nelle organizzazioni di una componente professionale stabile e dominante. Difficilmente queste organizzazioni sono in grado di offrire servizi consistenti e continuativi. Più facilmente tali organismi possono costituire ambiti di sperimentazione di nuove modalità di intervento, di segnalazione di bisogni ed esigenze che non trovano spazio e voce autonoma di espressione, di anticipazione dell'iniziativa pubblica. Nell'ultimo decennio questa è la componente del terzo settore che ha conosciuto il maggiore sviluppo quantitativo e che ha ottenuto i maggiori riconoscimenti sia in sede politico-legislativa che nell'opinione pubblica. Consistente è anche la mole di studi e ricerche che hanno rilevato ed analizzato il fenomeno, offrendo nel complesso un quadro sufficientemente chiaro ed esauriente della sua consistenza e delle sue principali caratteristiche. Il campo in cui la presenza delle associazioni volontarie appare più importante è quello dell'assistenza sociale, a tal punto che con il termine di «volontariato» ci si riferisce convenzionalmente proprio alle associazioni attive nella produzione di servizi solidaristici. Una discreta presenza di associazioni volontarie è pure rintracciabile nel settore sanitario (come testimonia l'attività delle associazioni di pronto soccorso)19. Il campo ambientale vede addirittura la presenza quasi esclusiva di associazioni volontarie. L'indagine maggiormente estensiva sul fenomeno, svolta nel 1983 per conto del Ministero del Lavoro (Rossi e Colozzi, 1985), ha censi- 48