pubblica si avvalga, per il raggiungimento degli obiettivi, dell'attività svolta dal settore privato2, ed è soprattutto nel settore ospedaliero e di pronto intervento che operano strutture non lucrative. 2. Le responsabilità normative e finanziarie nell'ambito del Servizio Sanitario Nazionale 2.1. La struttura organizzativa del Servizio Sanitario Nazionale L'organizzazione del Ssn prevede un'articolata distribuzione di competenze e responsabilità a diverse istituzioni e strutture, sia a livello centrale che periferico. Gran parte delle competenze sono trasferite agli enti del decentramento, i quali sono dunque chiamati ad operare godendo di ampia autonomia. Il Ministero è infatti responsabile soltanto per quelle funzioni che hanno una rilevanza omogenea su tutto il territorio nazionale, oppure che richiedono l'intervento di un organo centrale. Le funzioni legislative, programmatone ed amministrative sono attribuite alle regioni. Con l'attività legislativa la regione disciplina le competenze e le organizzazioni delle Unità Sanitarie Locali, e coordina a livello territoriale l'intervento sanitario. Attraverso il Piano Sanitario Regionale, la regione attua la programmazione degli interventi sulla base di una valutazione dei costi e dei benefici dei servizi da erogare. La regione ha infine un ruolo importante nel finanziamento del Servizio Sanitario Regionale. Le somme stanziate annualmente nel bilancio dello Stato per finanziare il Fondo Sanitario Nazionale, una volta suddivise fra le regioni, vengono infatti ripartite su decisione regionale fra le Usl comprese nel loro territorio. Alle Unità Sanitarie Locali è attribuito il compito di erogare l'assistenza sanitaria3. La Usl è dunque il polo che intrattiene rapporti con le strutture di offerta dei servizi ospedalieri, tra cui quelle non lucrative. In particolare, in base alla Legge n. 833/1978, essa ha un rapporto convenzionario con le cliniche universitarie, le case di cura, gli istituti sanitari ecclesiastici, le associazioni di volontariato. Gli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (Irccs) hanno invece con la Usl solo un rapporto di collegamento funzionale, mentre stipulano una convenzione con le regioni e intrattengono un rapporto di coordinamento e di collaborazione con il Ministero della Sanità. Dunque la Usl per svolgere la propria attività si avvale, oltre che di presidi e servizi propri e multizonali, anche di altri presidi sanitari 121