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ARNALDO MAURI
     Un esame comparato dei sistemi di conduzione delle imprese in Italia, focalizzato sull’applicazione dei principi elaborati dalla moderna teoria del management, consente di osservare che un notevole divario separa le aziende di credito dalle imprese industriali, pur se si evidenziano macroscopiche differenze nelle strutture organizzative e nello stile di conduzione da azienda a azienda nell’ambito di ognuna delle due categorie esaminate. Diversità di dimensione, di struttura dei mercati di sbocco e di approvvigionamento, di composizione dell’azionariato, oltre agli eventuali legami internazionali, giocano un ruolo non secondario al riguardo. Un raffronto omogeneo fra aziende di grandi dimensioni, escludendo le imprese multinazionali e quelle nazionali a capitale sotto controllo straniero operanti nel nostro paese, ci consente di esprimere tale divario in termini temporali con un ritardo di poco superiore a dieci anni. Sempre con la consapevolezza delle ineliminabili generalizzazioni che questo modo di analisi comporta, anche in relazione all’ineguale sviluppo delle varie funzioni manageriali, possiamo affermare che mediamente queste grandi imprese industriali italiane sono state anticipate di circa un decennio da alcune imprese affiliate di multinazionali straniere nell’adozione dei nuovi sistemi di conduzione aziendale. Si può quindi valutare che l’arco temporale racchiuso fra l’adozione dei moderni strumenti di management da parte delle imprese italiane affiliate a multinazionali straniere e l’accoglimento della nuova filosofia manageriale da parte delle banche italiane d’avanguardia corrisponda approssimativamente ad un ventennio.
     Questa affermazione, che ha puramente carattere storico, non deve essere tuttavia interpretata come un’anomalia, imputabile alla presenza in Italia di una classe dirigente bancaria pregiudizialmente avversa al rinnovamento. Lo stesso fenomeno è infatti riscontrabile anche altrove. Negli Stati Uniti, paese unanimemente considerato all’avanguardia in questo campo, il settore creditizio ha adottato i moderni metodi di organizzazione e di conduzione con un ventennio di ritardo rispetto al settore industriale. Il « ritardo » dell’innovazione manageriale nell’azienda bancaria rispetto all’impresa industriale corrisponde dunque grosso modo in Italia a quello degli Stati Uniti, anche se ovviamente vi è uno sfasamento temporale fra i due paesi. Negli Stati Uniti si sono attribuite due cause alla diversità di comportamento a questo riguardo riscontrata fra la banca e industria. Innanzitutto le maggiori difficoltà di introduzione dei moderni strumenti del management nelle complesse gestioni bancarie. E’ indicativo al proposito costatare che ancor oggi si discute su cosa debba intendersi per prodotto dell’attività bancaria in un’ottica di marketing. Secondariamente le condizioni di mercato, assai meno competitive di quelle delle imprese industriali,