92 I. IL BUONGOVERNO del medio uomo britannico, il quale, posto dinanzi ad una novità, comincia a dire : è assurdo, e poi sentenzia : non è scritto nella bibbia; e finalmente, se la novità s* impone con l’evidenza del bene, conclude : 1’ ho sempre detto! (« La nuova Europa », 31 dicembre 1944.) «MAJOR ET SANIOR PARS» La costituzione degli stati moderni è fondata sul principio della major pars, della maggioranza. Quando i cittadini, in voto libero e segreto, hanno dichiarato, con la maggioranza della metà più uno, di voler il tale uomo a capo del governo, accolto il tale principio nella raccolta delle leggi, osservata una politica di pace oppure di guerra, nazionalizzata ovvero restituita alla privata iniziativa una data industria, attuato un piano econo mico governato dall’alto invece che dal mercato, preferita la libertà dell’ insegnamento al monopolio scolastico dello stato o viceversa, il sindacato unico obbligatorio ai sindacati liberi e molteplici oppure il contrario, quando la maggioranza dei citta dini ha votato, direttamente o per mezzo dei suoi rappresen tanti, nell’uno o nell’altro senso, tutto è finito. Vox popoli vox Dei. La questione è decisa ed alla minoranza non rimane se non inchinarsi ed ubbidire. Anche se la minoranza sia com posta di quarantanove su cento e minima sia la disparità con la maggioranza di cinquantuno, la voce della major pars ha parlato. Se questa voce non fosse ubbidita, la minoranza co manderebbe alla maggioranza; i quarantanove prevarrebbero sui cinquantuno. Ed è certamente più irrazionale che i quaranta nove comandino ai cinquantuno di quanto non sia che la vo lontà dei cinquantuno prevalga su quella dei quarantanove. Tutta la logica del governo democratico sta in questo semplice nudo ineccepibile ragionamento.