Le culture degli immigrati e la formazione della «seconda generazione»

po scolastico-formativo troviamo forti divergenze fra scolari, studenti e
studenti universitari di origine turca e italiana. La distribuzioni cambia
leggermente per i dati di disoccupazione, senza che però vi sia una chiara
relazione con i tassi di assimilazione. Si dimostra che sono due dimensio—
ni ben distinte e da analizzare separatamente.

Anche a volere costruire un indice più complesso per le categorie
dell’assimilazione e della riuscita scolastica ed economica, le differenze
fra la dimensione assimilativa e quella del successo rimarrebbero rile-
vanti.

I dati che abbiamo presentato richiedono alcuni commenti: ne segna—
liamo quattro. Il primo è che la forte presenza di rifugiati nel gruppo
turco e soprattutto ex iugoslavo abbassa sia il livello di assimilazione sia
quello di successo scolastico ed economico. Disaggregando i dati della
«vecchia» immigrazione da quelli della più recente, 0 i dati dell’ 1mmi-
grazione economica da quelli dei rifugiati, si avrebbero probabilmente
risultati diversi, con percentuali più alte per entrambi 1 gruppi. Un se-
condo aspetto rilevante riguarda la distribuzione per età. Poiché 1 tassi
di natalità turca sono stati nel passato più alti di quelli degli altri gruppi,
i dati relativi alla disoccupazione risultano oggi relativamente elevati,
coni lavoratori più anziani instradati verso percorsi di prepensionamento
per evitare la disoccupazione. Il terzo riguarda gli effetti dei matrimoni
misti sulle statistiche ufficiali utilizzate come base per la nostra anali-
si. I figli di immigrati spagnoli con la doppia nazionalità sono l’80%, e
proprio per questo non compaiono nelle statistiche. Se però fossero in.
elusi, è probabile che i risultati del grirppo spagnolo sarebbero ancora
migliori. Seppur non nella stessa misura, il ragionamento può estendersi
agli italiani. Il quarto è che il livello sociale. di partenza degli immigrati
dovrebbe essere considerato e verificato con attenzione. Da questo punto
di vista, è interessante notare che i titoli di studio degli spagnoli al mo-
mento dell’immigrazione non fossero particolarmente elevati. Per questo
motivo i risultati di quel gruppo sono ancora più notevoli.

Come dimostrato, le politiche dei Lander possono fare una gran—
de differenza in quanto hanno ricadute significative, particolarmen-
te per quanto concerne i risultati scolastici, sulla vita degli immigra-
ti. Tuttavia, va anche considerata la variabile indipendente del mer-

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