LA SOCIETÀ DI PREVIDENZA DI VENEZIA 161 La Società di previdenza pei disoccupati di Venezia. A Venezia esiste già da undici anni una Società di previdenza per gli operai disoccupati, alle cui spese provvede largamente il Municipio. Essa si occupa, oltreché dell’assicurazione contro la disoccupazione, anche di trovare lavoro agli operai, facilitando loro il viaggio quando debbono recarsi altrove. I mezzi finanziari .sono forniti dal Comune, per L. 10.000 annue, dalla provincia per 1000 lire, dalle contribuzioni dei soci onorari, per L. 2000, dagli interessi del capitale di L. 30.000 deliberato dal Comune per gli esercizi 1896, 1897, 1898, e costituente il patrimonio sociale, e dai contributi mensili degli operai inscritti alla Cassa di soccorso. Questi contributi, che furono mantenuti per i primi tre anni di funzionamento nella misura di cent. 40 al mese, furono elevati per l’anno sociale 1904-1905 a L. 1. Tale aumento (in corrispondenza al quale fu alzato da L. 1,25 a 1,50 al giorno il sussidio per gli ammogliati o vedovi che abbiano più di due figli al di sotto di 15 anni), più che ad aumentare i fondi della cassa di soccorso in misura atta a garantire il servizio di assicurazione, fu consigliato, a detta degli amministratori, come mezzo di limitazione del numero degli inscritti alla Cassa stessa, che nella larghezza della formula statutaria e in ragione della esiguità del contributo, cresceva in modo inquietante di fronte agli impegni assicurativi. Dai resoconti finanziari appare peraltro che il deficit non dipende tanto dal numero degli inscritti, quanto dalla forte percentuale di inscritti disoccupati; si ebbe difatti nel 1902-03 un numero di 44.» inscrizioni contro 215 sussidi distribuiti, per l’importo di L. 9972,4<>, e 452 inscrizioni nel 1903-04, con 329 sussidi, per 1 importo di L. 17.207,50. Lo stesso Consiglio direttivo della Società ha del resto riconosciuto l’impellente necessità di ristudiare e correggere il funzionamento dell’istituto, specie per quanto concerne la determinazione dei mezzi migliori di verifica e controllo della disoccupazione in volontaria e incolpevole, e la fissazione delle categorie di arti e mestieri che possono essere ammesse alla cassa. A questo riguardo notiamo che le professioni che hanno maggiormente usufruito dei benefici i) Hollettino dell’Ufficio del lavoro, voi. II, pag. o l2. Sistemi di dif. contro la disoec. — 11.