CADORNA 11 generale, che primo condusse, nella guerra più terribile che gli uomini ricordino, l'esercito italiano, suscitò saldissimi amori e irriducibili odi. Questa è la sorte dei conduttori di uomini. L’azione procede prima fra acclamazioni e imprecazioni: poi, quando s’è quietata, chi appassionatamente credette o negò, appassionatamente grida ancora la sua fede o la sua negazione, se rammenta il passato. Verrà col tempo la giustizia, e sarà per gli altri: egli ama o odia come una volta. Nei conduttori di folle, santi, artisti, soldati o uomini di Stato, le folle entusiasmate o furibonde esaltano o combattono in fondo se stesse. Più i capi hanno operato, più hanno commosso, fatto soffrire o godere, e più sono rappresentazione di una gente e di un tempo. Il generale che guidò alla vittoria, ma anche alla morte, esaspera più di tutti gli altri eroi ogni passione: e se Napoleone è