92 Capitolo quinto

ni, soggetti a un ritmo notevole di frequenza della scuola coranica oltre

compatibilità con le prescrizioni dell’islam, in base agli insegnamenti
che vengono impartiti. Infine la moschea acquista un potere crescente
nella regolazione dei rap orti e de ei comportamenti femminili, uindi
nella questione femminile, nel comportamento pubblico delle ragazze,
nel rapporto tra coniugi, nel ruo 010 delle istituzioni riguardo alla
protezione della donna, del resto spesso criticate per lo scalzamento
dell’ autorità paterna e maschile che operano più o meno direttamente.
Per qu uanto ri guardail futuro, la leadership musulmana in Europa si
trova verosimilmente di fronte a due sfide principali: anzitutto quella di
assicurareI la transizione dai leader della prima generazione a quelli della
seconda. Inattif ilea er atm tmali, tradizionali e relativamente ignoranti o
più modernizzati e competenti, islamisti o burocratizzati, sono tutti
prodotti dalla prima immigrazione. Ora la base popolare dell’islam — se
l’islam esisterà ancora, com’è roab bile — entro una venti na ad anni sarà
assicurata in modo prevalente rda una seconda e terza generazione di
mu usulmani europei. questi saranno stati in grado di produrre la propria
dirigenza? La questione resta aperta, ma è certo che in tutti i paesi
europei di più antica immigrazione musulmana esistono gruppi di
giovani che si mobilitano attorno all’islam e a partire da esso. Si tratta
soltanto di una reazione identitaria di fronte a]l’ostilità ambientale
oppure di una strutturazione più profonda delle identità? Come e do ove
altrimenti si for rem ranno eventua futuri leader dell’islam? Come
risolveranno il problema della loro professionalizzazione?
Un na seconda sfida riguarda il passaggio da una rappresentanza locale

aspettative degli stessi musulmani, dalla loro tendenza a confrontarsi
con lo spazio ubblico, in termini di rivendicazionio di rappresentanza
politica Del resto gli stati stessi, nella tradizione delle nazioni europee
dei loro rapporti con le religioni ,ulch iedono ai musulmani di strutturarsi
in un gruppo unitario, almenos ulpian o amministrativo, in vista di un
riconoscimento o della concessione di finanziamenti. É sulla direzione
m.le questione che giungeranno a imporsi attori bi— posizionati, nella
misura in cui sapranno collegare le due realtà sociali, quella del
localismo islamico da un lato e quella dei rapporti con lo stato e le
istituzioni statali o parastatali musulmane dall