nipiù faticose sono spesso svoltem da una manodopera del] Asisao del
Nordest o dell’Africa. In base alle analisi s1 contano trail per na
le degliim migra ati più di dieci nazionalità soprattutto persone originarie
dello Sri Lanka e del M
Éi ortan te altresì osservare che la gesnone di questi supermercati,
lungi dall essere rudimentale, ut.iliz7an l’informatica edit Opun ta, mezzi
d’infotm mazione sofisticat1 che eermp eott coellva egam on
le grandi c'apitali asiatiche & le principali0 piattaforme finanziarie dtel CSn-
dest asiatico
n qu uesto contesto, il ruolo degli imprenditori' 1mportatori e talvolta
più forte di quello dellee associazioni, nella misura in cui essi hanno un im
ul …

atto dirett tto s ioan o.Se la maggior parte dei cines1 hanno
condannato la repressione nsang,ruio'nosa di Tim an men,in importatori
cin si a Parigi 51 sono mo mtol to discreti a quel riguardo. Le 1m ori

e
tazioni mass1cce di pr rodoîti alimentari da Ho ng ong, quind1 dallapCi—
na, ren nndo nol neffetu' questi gruppi dimponaton' diP ang1, di Londra, di
Amsterdam particolarmente dipendenn dalle autorità cinesi. Si 1ncontra
lo stesso fenomeno nella comunità V1 emarnita in Fr rancia. e …le… associa-
zio nirop -gov mativce omino ano esse stesseacn ficar eilto-
talitarismo del pa artito comunista Vi em amim,i gruppi e(l’V'1mvportatori co-
in aanP s,Vie mam Di fusionE eI’arisime, che pur appartengo no alle
stesse associazioni, adottano uan nto molto riservato allo sco-
po odi conservare le migliori relazioni con alee autorità aal potere e così mani
tenere il loro monopolio d’importazione' 1n Eur
Neanche gli altri gruppi d" 1mportatori cinesi o vietnamiti dell’Ameri—
ca settentrionale e dell’Australl no a questa logica ambigua. Ilra rap-
odi di ende enza nmane una struttura fortetr ala dia as ora e lo stato
deo! paese di origine. La posm in gioco e molteplice, complessa e talvolm
più pesante di un semplice rapporto tra l’emigrato e il suo paese natale.

2.2. I gerlnri di riilomnli: t;;u/ti/inguii/zm e mmorrenza

Que coll che colpisce !spesso a una prima osservazione sono le dim n»
sioni dei ristoranti cin aParigi, vere e proprie im prese con un numero
di odipenedrîznti ècompresi)l fra i dieci e i cinquanta addetti. In effetti più la

ura, p1ù la situazione della ristorazione nella capitatiam e

consiodereanztaa satura, più le dim medi nuov1 tidiv ven
ponenu D’altr tra parte la concezione del flat! renter,Ì comune in Asia, che
pc e alla mela di trovar e nello st esos nsot secp cialità cinesi,

rmtte Cl ine
vietnamite, laotiane, ca mbogiane, tailandesi, cucinate …dalle équipe etni—
che corrispondenti, èla formula preferita di questi grandi nstorantzi. Qui

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