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E. CICCOTTI
Il lusso, facilmente crescente oltre il ragionevole con la sover-chiante disuguaglianza delle fortune, danneggia V equilibrio della produzione così significante pel benessere della popolazione; mentre rivolge esclusivamente al servizio della ricchezza e alla produzione di articoli di lusso una notevole parte del capitale e del lavoro con cui si potrebbe elevare la produzione di oggetti di consumo ordinario. — È una sottile osservazione del nostro famoso statistico Engel, quella che la crescente densità della popolazione diviene un essenziale ostacolo al suo benessere, se i produttori per ogni singolo ramo di consumo non crescono parallelamente alla media del consumo; e la pressione dell’incremento della popolazione è tanto più sensibile, quanto più il rapporto di composizione della popolazione produttrice si scosta da quella media a favore di uno o a danno dell’altro ramo di consumo; specialmente quanto più la composizione varia nel senso che i produttori di cose non permutabili (produzione di servizii, produits Services, produzione immateriale) divengono, in proporzione, più numerosi de’ produttori di prodotti permutabili. — Entrambi i presupposti si avevano certamente in alto grado nella Roma imperiale. Per quanto concerne il primo punto, il lusso di quest’epoca, crescente enormemente, facente scopo sè stesso il grande costo di consumi, deve, secondo si è notato innanzi, avere operato come un fattore assai attivo nello sviluppo inarmonico dell’economia romana. Ogni valutazione quantitativa è naturalmente impossibile per la mancanza di ogni dato di statistica industriale ; tuttavia come sintomo di una configurazione unilaterale del bilancio tra produzione e consumo si potrebbe, in via di esempio, citare la particolarità che, secondo ogni apparenza, la divisione del lavoro in nessun ramo di produzione era così sviluppato come nell’industrie artistiche; sicché per esempio i lavori di scoltura stavano a prezzi assai bassi, mentre d’altra parte accadeva il contrario ne’ bisogni necessari della vita: « cara una misera abitazione, caro il nutrimento degli schiavi e cara una povera cena». Una tendenza permanente ad una parziale sovrapopolazione anche qui — a causa dell’estesa industria relativa al lusso—si aveva in quanto i mestieri lavoranti pel lusso sono proprio quelli, che massimamente risentono le oscillazioni della media del consumo, perchè il primo che in tempi diffìcili si riduce è appunto il lusso » *).
q Fohlmann, Zjebervolkerung, pag. 37 sg.