XXXIV 33. CICCOTTI. pulso a forme d’industrie artistiche e di lusso, i cui resti, giunti sino a noi, ci appaiono come il riflesso di una vita, dove, in un mercato più esteso, dovevano essere anche estesi’gli scambii. XVII. Un altro riflesso ce lo dava già un esteso e. complesso documento legislativo, un largo frammento della legislazione di Hammurabi '), il re che nell’ultimo quarto del terzo millennio a. C. riuscì ad unificare sotto il suo scettro il dominio sumero-accadico. Le molteplici disposizioni che regolano, spesso in maniera fin troppo minuziosa, permute, vendite di diritti mobiliari e immobiliari, diritti ereditari, danni diretti e indiretti, obbligazioni compensi e mercedi; se, nel regolare e concretare responsabilità con la legge del taglione e pene capitali, rivelano ancora la crudele tradizione barbarica; d’altra parte, in altri casi, mostrano una certa maturità di coscienza e tecnica giuridica cbe non poteva essersi formata se non con lo sviluppo di complessi e frequenti rapporti economici. La base di quella società è sempre l’economia agraria, ma, mercè sua e con essa è venuta sorgendo una circolazione che crea ed abbraccia un più comprensivo ordine di fenomeni economici. La legge già prende in esame il rapporto iniziale del coltivatore che vende al negoziante, in blocco, il prodotto del suo orto di datteri, ma poi (art. 100 e segg.) passa a trattare i più complessi rapporti che si formano tra negoziante e commissionari. Art. 101: « Se nel luogo dove è andato non conchiude affari, il commissionario dovrà lasciare intatto il danaro che ha ricevuto e restituirlo al negoziante » art. 102: « Se un negoziante ha prestato danaro a un commissionario per la sua impresa, ed egli, sul luògo dove si reca, subisce un danno, dovrà risarcire il capitale al negoziante ». Art. 103: Se durante il viaggio il nemico gli porta via qualche cosa di ciò che egli reca con se, il commissionario dovrà giurare nel nome di Dio, e andare libero ». 1) Le leggi di Hammurabi, re di Babilonia (a. 2285-42 a. C.) con prefazione e note del prof. Pietro Bonfante, Milano 1903; Il codice di Hammurabi e la Bibbia per cura di Francesco Mari, Roma, 1903; The code of Hammurabi by Robert Francis Harper, Chicago 1904.