INNOVAZIONE TECNOLOGICA E RELAZIONI INDUSTRIALI: UNA SFIDA APERTA Relazioni industriali: declino inevitabile?: così si intitola un intervento di Tiziano Treu su una rivista sindacale ("Il Progetto", n. 19/20, 1984). L'interrogativo, posto in forma radicale, ha il merito di dare espressione piena, e di sottoporre ad argomentazione critica, un dubbio che è circolato sempre più frequentemente sia nei media sia fra gli operatori delle relazioni industriali. Un dubbio che riguarda la perdita di centralità apparentemente subita negli ultimi anni, entro l'Occidente industriale, dei sistemi di relazioni industriali come sistemi di regolazione complessiva della società. Assieme a ciò, si è registrata sovente anche una perdita di efficacia dell'azione sindacale, un'incidenza decrescente dei suoi effetti generali, sociali e istituzionali. E gli stessi grandi conflitti che hanno turbato profondamente lo scenario europeo di questi ultimi tempi - dall'agitazione promossa in Germania dall'IG Metall per la riduzione dell'orario di lavoro, alla drammaticissima lotta dei minatori inglesi per la sopravvivenza di alcune comunità di lavoro -, pur avendo riportato la lotta sindacale sulle prime pagine dei giornali, sembrano però aver rafforzato l'immagine dell'azione collettiva dei lavoratori come fenomeno declinante, essenzialmente di resistenza ad un mutamento percepito e descritto come inarrestabile. Le cause di questa nuova situazione, così 7