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nonché non è riescita a scoprire alcun nesso essenziale fra questo gioco di fenomeni e la teorica del valore, che rimane isolata e che sembra a questo dibattito essere del tutto estranea ed indifferente.

    5- — li processo di teorizzazione (a) (b) (c) tende sempre più a indifferenziare le quantità economiche, a supporre quindi condizioni che non sussistono, e a trascurare molte di quelle di tatto esistenti. Ora le tre ipotesi (a) (b) (c) si possono chiamale di concorrenza economico-statica (a), tenendo conto dell abitudine, oramai entrata nell’uso, di chiamare economia statica il complesso delle dottrine dell’econ. edonico-matematica, anglo-austriaca.


     (a) Basti al lettore tener conto di questo : che gli uomini si possono supporre come unicamente (e questa può essere un’ipotesi, almeno in parte gratuita, e la discuteremo) animati dal loro inte-ìesse o tornaconto. E che quindi, se il criterio edonistico non varia, o meglio se logicamente si trascurano le sue variazioni e se si parte (anche implicitamente) dal presupposto generico del tornaconto, o dal postulato edonistico, e a fortiori dal cosidetto tornaconto o benessere materiale, avremo un equilibrio che si suol chiamare s a ico, ma che e dinamico, in quanto i beni consumati vengono pio ot ì, e quelli piodotti consumati, e questo in perpetuo: sebbene a rigore e per definizione « la caratteristica dell’equilibrio sia che nessun movimento ha luogo » (Pareto, Manuale, cit.; p. 152): ma ÙJ¹® e mo<-ideazioni, sono di quelle «lievi» che non impediscono a e o equi il io di ì ¡costituirsi. E di queste lievi alterazioni gli economisti (a) tengono sempre conto.
     (Z3) Si può invece supporre: 1°) che il criterio edonistico vari (cronologia degli scopi), o meglio si può affermare la necessità logica msnffiZSi              Uⁿa determⁱⁿata serie di variazioni; 2°) che sia
  &        e’.  ) che si possa da esso prescindere. E allora avremo
quella che si suol chiamare economia morfologica o dinamica che studia 1 evoluzione della struttura. Ma anche la (a) ₐ stretto rigore e morfologia; senonchè è insufficiente.            ’             °  '
PcnnTUmt>a’ ™p⁶ttaⁿd⁰ la consuetudine invalsa, chiameremo (a) econ. statica; (0) econ. morfologica o dinamica. Questa consuetudine ha una ragione di essere in quanto si supponga che, se l’equilibrio