126

CAPITOLO li

sia che debba attribuirsi ai progressi dell’agricoltura e del commercio, questa maggiore facilità tende a produrre un più alto rapporto fra i matrimoni e la popolazione. Ma può anche avvenire che un mutamento d’abitudini, derivato da migliore educazione o da qualsiasi altra causa, abbia 1’ effetto di diminuire il numero proporzionale dei matrimoni; e allora, ogni diretto incoraggiamento al matrimonio porta necessariamente seco un aumento di mortalità e di miseria (1).
   43.    La Svizzera presenta condizioni cosi differenti da quelle degli altri Stati d’ Europa, e i fatti ivi raccolti sono così curiosi e così atti a chiarire i principii esposti nel suo saggio, che Malthus ne fece una trattazione a parte e più diffusa.
   Verso il 1760 si sparse in Isvizzera una specie di allarme intorno alla sua popolazione: le memorie della Società economica di Berna deploravano la decadenza dell'industria, dell’agricoltura e delle arti. Lo spopolamento sembrava evidente, e si diceva essere necessario far venire delle levatrici di fuori, fondare ospizi da trovatelli, frenare 1’ emigrazione, incoraggiare i forestieri a stabilirsi nel paese. Con frontando le nascite del 1550 con quelle del 1760, il ministro Muret concludeva che lo spopolamento, dopo il 1550, era così evidente da non potersi mettere in dubbio. Malthus, tuttavia, osserva che se le nascite sono diminuite, nel periodo considerato, le abitudini di prudenza e di nettezza si propagarono, la salubrità del paese si accrebbe, e un maggior numero di figli pervenne all’ età matura, e anche con un minor numero di nati la popolazione si so-

(1) Libro II, cap. 4.