- 247 osservazioni possono essere estese.—■ per analogia — a tutti i contabili delle pubbliche amministrazioni. L’insigne criminalista, in merito a quanto abbiamo osservato, scrisse: « O con aperto cinismo (i cassieri) insultano alla fiducia dei loro amministrati, e via fuggono col bottino rapito; oppure, usando di ipocrisia per serbare fama di onesti, tentano occultare il materiale del loro delitto. E a tale occultazione procedono segretamente col mezzo del jalso documentala, o col mezzo della simulazione di delitto. Col mezzo del falso, alterando, o sopprimendo libri, cifre, e registri, compongono conteggi artificiosi coi quali diminuendo la somma del loro debito possano avere il modo di arricchirsene occultamente. Col mezzo di simulazione di delitto, fingendo di essere vittime or di un furto, or di un incendio, ed attribuendo a tali infortunii la dispersione dei valori sottratti da loro medesimi. Comprende ognuno che se il primo sistema di delinquenza è più audace, il secondo è più pericoloso, più malizioso e di maggiore gravità» (12). 2. Abbiamo detto che per determinare l’entità delle appropriazioni e delle distrazioni ai danni della pubblica amministrazione, occorre il riesame di tutta la gestione, poiché non è sufficiente la semplice revisione del rendiconto amministrativo, mediante il controllo dei documenti in possesso della pubblica amministrazione. Il rendiconto amministrativo può costituire uno degli elementi per accertare la misura delle sottrazioni, esso da solo è insufficiente per stabilire l’oggetto materiale del delitto. Il rendiconto in sede amministrativa è redatto in base a norme e precetti di legge e di regolamenti (13), per l’amministrazione del patrimonio e per la contabilità delle varie categorie di pubbliche aziende, mentre criterii diversi e differenti vengono applicati per quantificare i danni in sede penale. Non vogliamo escludere, anzi senz’altro ammettiamo, che dal rendiconto amministrativo possano emergere elementi per la determinazione dell’oggetto materiale del peculato; ma, il debito del contabile, in sede amministrativa, è formate dal concorso di appostazioni, che — di per sé sole — non costituiscono e non configurano appropriazioni e distrazioni, secondo il codice penale. La legge e il regolamento per l’amministrazione del patrimonio e per la contabilità generale dello Stato, e analoghe leggi in materia per gli enti pubblici locali, prescrivono delle norme, sia (12) V. Carrara F., Programma, parte speciale, voi. VII, § 3385. (T3) V. Titolo XIII del Regolamento per l’Amministrazione del Patrimonio a per la Contabilità Generale dello Stato e gli articoli 308, 309, 310, 311 T. U. delle legge Comunale Provinciale 3 marzo 1934, n* 383.