anno II - n. 15
15 AGOSTO 1953
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QUINDICINALE D'INFORMAZIONE PER LA MONTAGNA
Contiene i comunicati deli'UNIONE NAZIONALE COMUNI ed ENTI MONTANI (U. N. C. E. M.)
DIREZIONE E AMMINISTRAZIONE: Novara, Via dei Caccia n. 4 - REDAZIONI: Novara, Via dei Caccia, 4; Roma, Via XX Settembre 98/g. - INSERZIONI per mm. di altezza, larghezza una colonna L. 40, tasse in più. Spedizione in abbonamento postale, Gr. II. - ABBONAMENTO ANNUO L. 600.
La Confederazione dei Coltivatori Diretti e la Federazione Italiana dei Consorzi Agrari hanno dato vita ad un nuovo ente assistenziale denominato Istituto Nazionale per la Proprietà contadina.
L'Istituto ha lo scopo di andare incontro ai coltivatori diretti, che aspirano alla formazione spontanea della piccola proprietà e di accompagnarli nelle successive fasi del consolidamento delle nuove aziende. Esso si occupa della necessario opera di assistenza alla piccola proprietà coltivatrice già esistente e che rappresenta, come è noto, più aei 35 % dell'intera superficie produttiva del nostro suolo.
Alla Confederazione Nazionale dei Coltivatori Diretti ed alla Federazione Italiana dei Consorzi Agrari, ciascuna per il conseguimento dei propri fini istituzionali e nell'interesse generale della produzione, così intimamente legato alla elevazione e-conomico-sociale della proprietà coltivatrice, non poteva sfuggire la necessità di un organo che investisse tutto il problema dell'assistenza alla proprietà contadina, dalla fase dell'acquista dei terreni, alle trasformazioni agrarie, alla provvista di mezzi strumentali.
L'Istituto risponde pertanto all'indirizzo già in atto per lo sviluppo e l'incremento delle piccole proprietà contadine.
Il Consiglio direttivo del nuovo Istituto nella sua prima riunione ha proceduto alla nomina del presidente, del vice-presidente e del terzo membro del Comitato e-secutivo nelle persone del prof. Vincenzo Visocchi, del dott. Ugo Baldini e dell'on. Brunetto Bucciarelli-Ducci. Gli altri componenti del Consiglio direttivo sono: lo on. Boidi, il dott. Niccolini
e il dott. Pergoli Campanelli. Il Collegio sindacale è formato dal comm. Pietro-santi, dal rag. Bassi e dal rag. Platè; sindaci supplenti il rag. Baiardo e il rag. Severo.
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"Piano dodecennaie " ^operazioni finanziarie
Continua intensa l'attività degli Ispettorati Provinciali dell'Agricoltura incaricati dell'istruttoria delle domande di agricoltori diretti ad ottener re la concessione di prestiti per acquisto di macchine a-gricole e di mutui per la costruzione di impianti irrigui e di edifici rurali in applicazione dei « Piano dodecennaie per lo sviluppo dell'agricoltura italiana ».
Oltre ai pareri espressi dagli Ispettorati sulle dette domande, affluiscono giornalmente al Ministero numerose deliberazioni di Istituti e-sercenti il credito relative alla concessione delle operazioni di cui al Capo III della relativa legge 25 luglio 1952, n. 949.
Nel decorso mese di luglio il Ministero dell'Agricoltura ha autorizzato la concessione di n. 335 prestiti e mutui così ripartiti, prestiti per acquisto di macchine agricole L. 202.266.839; prestiti e mutui per la costruzione di impianti di irrigazione lire 91.863.704; prestiti e mutui per la costruzione di edifici rurali L. 399.091.089.
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Decreti per il pagamento
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graria in Sardegna, nelle Provincie di Sassari e Nuoro.
L'ammontare dell'indennità riconosciuta con i suddetti decreti ai proprietari dei terreni espropriati ammonta a complessivi 26 milioni e 295 mila lire,
Come è noto essa verrà corrisposta in titoli del Prestito per la riforma agraria emessi in base all'art. 18 della legge 21.10.1950 n. 841.
mieli soli' applicazione
Con 20 decreti del - Presidente della Repubblica, controfirmati il 5 agosto dal Ministro dell'Agricoltura è stata determinata la indennità di espropriazione per circa 1.253 ettari di terreni sottoposti alla legge stralcio di riforma a-
« Ed è opportuno sottolineare come l'emanazione della Legge (25 luglio 1952, n. 991) abbia non solo riportato l'attenzione della larga opinione pubblica sui problemi della Montagna: fra esse, per il suo significato e le prospettive di ampia e coordinata azione va particolarmente segnalata la costituzione dell'Unione Nazionale jdei Comuni ed Enti Montani che ha già raccolto intorno a sè l'adesione di centinaia e centinaia di Comuni montani ».
on. MARIANO RUMOR
( Sottosegretario ali Agri coltura e Foreste)
Questa legge, nonostante le sue lacune ed i suoi difetti, segna un notevole passo avanti per la soluzione del problema montano; ma l'inizio della sua applicazione se non accusa la mancanza d'i buona volontà da parte degli Organi competenti, offre l'occasione di rilevare che non si agisce con quella equilibrata valutazione delle esigenze "delle varie regioni montane e con quelle larghe vedute atte a rendere pratica e sbrigativa, sia pure osservando i dovuti termini legali, la istruttoria delle varie pratiche, come indubbiamente era nell'intenzione del legislatore.
Non allo scopo di fare della sterile polemica, ma con l'intento di contribuire a mettere in luce alcuni errori.commessi e a sollecitarne la correzione, espongo alcuni rilievi con particolare riferimento alla provincia di Novara certo che, più o meno, sono valevoli anche per le altre Provincie. E precisamente sui mutui (art. 2 della legge) e sui contributi (art. 3) da concedere ai col-
Oltre 30 milioni
per rimboschimenti
Nel decorso mese di luglio la Direzione Generale dell'Economia Montana e delle Foreste presso il Ministero dell'Agricoltura, in applicazioni delle norme del R.D.L. 30 dicembre 1923 n. 3267, ha assegnato ed Enti e privati 30 milioni e 700 mila lire di contributi dello Stato per opere di rimboschimento volontario da attuarsi nelle Provincie di Ascoli Piceno, Cuneo, Genova, Novara, Salerno, Trento, U-dine e Piacenza.
Tra le opere più significative ammesse ad usufruire dei predetti contributi, da segnalare il rimboschimento di 180 ettari montani a cura della Società « Acquedotto De Ferrari - Galleria » nei comuni
di Campomorone e Ceranesi, in provincia di Genova e il rimboschimento di altri 135 ettari su fondi di proprietà Talamo-Atenolli, in comune di Castelnuovo Cilento (Salerno).
In complesso con i 30 milioni e 700 mila lire di contributi stanziati nel solo mese di luglio dalla Direzione Generale dell'Economia Montana e delle Foreste del Ministero dell'Agricoltura saranno rimboschiti oltre 380 ettari di terreni situati in zone di montagna fortemente degradate. Di tali lavori si avvantaggeranno notevolmente anche le circostanti zone di pianura collegate ai terreni sottoposti a rimboschimento.
tivatori diretti, ai piccoli e medi proprietari, a piccoli e medi allevatori di bestiame, agli artigiani singoli od associati operanti nell'ambito dei territori classificati montani, per lo sviluppo di a-ziende agricole, zootecniche e forestali; di aziende tra-sformatrici di materie prime prodotte in detti territori ed infine per migliorie di carattere igienico e ricettivo delle abitazioni private.
Faccio anzitutto notare che, per l'esercizio finanzia^ rio in corso, all'Ispettorato Forestale di Novara (che come è noto è l'Ufficio provinciale preposto all'esame delle varie domande e alla approvazione dei relativi progetti dell'importo non sit-periore ai 10 milioni di lire di spesa ritenuta ammissibile) è stato fissato uno stanziamento per contributi di appena 20 milioni, assolutamente irrilevante se si considera che la provincia di Novara conta già 64 Comuni dichiarati montani a-gli effetti della nuova legge. Cifra che appare ancora più irrisoria e rivelatrice di u-na grave sperequazione nelle assegnazioni di fondi, se si pensa che alla provincia di Alessandria, con appena 17 Comuni dichiarati montani, sono stati assegnati per l'esercizio in corso 16 milioni! E non sorga il dubbio che tale notevole differenza possa essere giustificata da un più grave, dissesto fisico ed economico dei Comuni della provincia di Alessandria perchè tutti i 64 della montagna novarese si trovano nella necessità di fruire di sollecite e adeguate provvidenze per sollevare l'indigenza in cui versa gran parte delle loro popolazioni.
Ma questo mìo rilievo risulterà ancora più evidente se si esaminano i seguenti dati riferentesi a questa Provincia:
Nell'esercizio 1952-1953 sono stati eseguiti in montagna opere delle sopraccennate categorie per circa 79 milioni dì lire con l'erogazione di contributi per circa 26 milioni in base alla legge sulla Bonifica Integra-