SOLIDARIETÀ
L’immane sciagura che si è abbattuta con spietata violenza
fra le popolazioni della Sicilia, seminando lutti e rovine là dove
le condizioni di miseria e di arretratezza economico-sociale rista­
gnano in un immobilismo secolare, aggravando drammaticamen­
te la situazione, colpisce profondamente tutti i cittadini e ri­
chiama l’esigenza della solidarietà di tutto il Paese.
Tra i comuni gravemente colpiti dal terremoto sono compre­
si quelli « montani » di Contessa Entellina, Corleone e Campofio­
rito. Ai Sindaci e alle popolazioni di quei comuni e di Montevago,
Gibellina, Menfi, S. Margherita di Belice, Partanna, Poggioreale,
Salaparuta, Salemi, Santa Ninfa, Camporeale, Roccamena, Sam­
buca di Sicilia, Alcamo, Calatafimi, Castelvetrano e Vita rinnovia­
mo l'espressione della nostra affettuosa solidarietà e del nostro
commosso cordoglio.
Il Governo nazionale ha prontamente stanziato 45 miliardi,
quello regionale 12 miliardi, gli aiuti di molti Enti e di privati
raccolti ovunque, in Italia e all’estero, costituiscono una risposta
concreta al bisogno. Purtroppo, non pare che la organizzazione
dei soccorsi e il coordinamento delle iniziative siano diretti in
modo unitario ed efficace. Ci auguriamo che ciò avvenga. Nel
frattempo l’afflusso disordinato e indiscriminato verso il nord
Italia dei profughi sia arrestato per evitare ulteriori negative ri­
percussioni sugli stessi profughi.
Ci auguriamo che il Governo sia in grado di intervenire con
tempestività ed autorità per ridare serenità e fiducia alle popo­
lazioni della Sicilia.

3