ditori in genere e chiunque eserciti attività di interesse turistico, con la
estensione alle persone fisiche e giuridiche di Stati esteri.
Le norme di attuazione della legge fissano analiticamente le varie
opere che possono beneficiare delle provvidenze dello Stato sia nel
settore alberghiero sia in quello extra-alberghiero, con l’ammissione
per la prima volta al credito e ai finanziamenti di attrezzature di im­
portante richiamo turistico, come le aziende della ristorazione, i pub­
blici esercizi di interesse turistico, gli impianti sportivi e ricreativi,
le opere di segnaletica e gli uffici viaggi e assistenza per i turisti.
Per assicurare l’obiettivo del programma del rapido riequilibrio
territoriale e settoriale delle attrezzature turistiche in tutto il Paese,
le provvidenze previste dalla legge saranno più favorevoli alle zone
carenti di ricettività e di opere complementari all’attività turistica. A
questo fine il territorio nazionale è distinto in due aree: la prima,
che viene definita di « incentivazione preferenziale » abbraccia le re­
gioni meridionali e le aree depresse e montane del centro-nord; la
seconda area, di « incentivazione normale », si estende alle altre
zone del Paese.
Nelle due aree l’intervento dello Stato sarà differenziato e più
vantaggioso per gli operatori pubblici e privati che vogliano investire
nel Sud e nelle Isole e nelle zone depresse e montane del Centro-Nord.
Le agevolazioni previste sono di quattro tipi: 1) mutui a tasso
agevolato, venticinquennali e decennali, per tutte le iniziative con dif­
ferente graduazione riguardo al tasso di interesse, alla quota di inve­
stimento ammessa e con criterio differenziato in rapporto alla tipo­
logia dell’impianto, alla natura delle opere e alla loro localizzazione. Il
tasso di interesse per le operazioni di credito sarà del 4 % per l’area
di incentivazione normale, salvo che per le opere di ammodernamen­
to, miglioramento, arredamento delle attrezzature ricettive alberghiere
e per gli stabilimenti termali e balneari per i quali il tasso scenderà
al 3 per cento. Questa riduzione del tasso è volta a favorire l’opera
di qualificazione della ricettività alberghiera, con particolare riguardo
per le zone dove gli insediamenti turistici hanno già raggiunto un
elevato grado di saturazione.
Il tasso del 3 % sarà riservato anche alle iniziative di qualsiasi
genere localizzate nell’area di incentivazione preferenziale, per agevo­
lare gli investimenti nel Mezzogiorno e nelle zone montane e depresse
del centro-nord.
L'entità dell’investimento assistita dal mutuo è del 50 % della
spesa riconosciuta, ma sale al 55 e al 60 % per talune tipologie di im­
pianti e nell’area di incentivazione preferenziale.
La durata massima dei mutui è venticinquennale per lo sviluppo
della ricettività e decennale per la qualificazione delle attrezzature
ricettive, per le aziende della ristorazione, per i pubblici esercizi di
interesse turistico, le agenzie di viaggi, gli impianti di segnaletica,
gli uffici di informazione e d’assistenza.
2) Contributi rateali diretti, in alternativa al tasso agevolato, in
favore di coloro che non possono fruire di tale forma creditizia. I con-

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