La Commissione agricoltura,
nell’esprimere voto favorevole alla proposta di legge n. 3431 sul finan­
ziamento alle comunità montane istituite con legge 3 dicembre 1971,
n. 1102,

invita il Governo
a vegliare affinchè le Comunità montane, al fine di una sollecita realizza­
zione delle opere e dei programmi, utilizzino, nel momento progettuale ed
esecutivo, gli uffici dei consorzi di bonifica montana, in considerazione della
loro specifica preparazione tecnica, in tema di difesa del suolo e di bonifica
montana in generale, ed anche per la loro dichiarata, piena disponibilità.
(0/3431/11/1)
Bortolani, Prearo, Stella, Ciaffi, Balasso,
Traversa, Schiavon, Miroglio.
La Commissione agricoltura,
nell’atto in cui approva la proposta di rifinanziamento della legge
n. 1102 del 1971,
ribadendo la scelta delle Comunità montane come organismo dotato
di poteri globali per lo sviluppo economico e sociale,

invita il Governo
a favorire la collaborazione tra le Comunità montane e gli altri enti ope­
ranti in montagna, necessaria per i ritardi con cui molte regioni hanno
affrontato i problemi dell'attuazione della legge n. 1102, senza con ciò smi­
nuire le scelte fatte a favore delle Comunità montane;
ad assicurare altresì, a queste continuità di finanziamenti, perchè possano
diventare lo strumento di sviluppo della montagna, come previsto dalla
legge istitutiva.
Della Briotta.
(03431/11/2)
Il Governo accetta i due ordini del giorno, i cui presentatori rinunciano
alla votazione.
Il deputato Scutari per dichiarazione di voto annuncia la astensione del
gruppo comunista.
La proposta posta in votazione a scrutinio segreto è approvata.
Il Presidente dichiara pertanto assorbite le proposte di legge nn. 3097,
3086, 3136 e 3480.

IL COMITATO PARERI DELLA CAMERA

Nella stessa giornata si è riunito il Comitato pareri della Commissione
Bilancio il quale si è così espresso:
Il relatore Orsini riferisce favorevolmente sul testo unificato approvato
dal Senato.
Il Sottosegretario Fabbri ribadisce che il Tesoro è contrario alla mo­
difica apportata dal Senato, che concentra in tre anni lo stanziamento di
200 miliardi, originariamente ripartito in un quinquennio con « tranches »
annuali di 40 miliardi, mentre non ha nulla da eccepire per quanto riguarda
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