immediatamente seguono ai mali prodotti da eccezionali eventi cala mitosi, per cui occorre responsabilizzare le regioni nel controllo at tivo della difesa del suolo e della regimazione delle acque trasferendo ad esse anche le necessarie competenze amministrative; Rilevato che occorre superare la tradizionale politica fondata su interventi episodici e frammentari per attuare senza ritardo, con la par tecipazione delle regioni, un piano organico di lavori di sistema zione e difesa del suolo dotato di adeguati mezzi finanziari che assi curi anche costantemente la manutenzione delle opere esistenti; Constatato che le spese effettuate per riparare i danni causati dalle alluvioni sono state di gran lunga superiori a quelle che sareb bero state necessarie per prevenire e contenere tali danni, e che quindi qualunque spesa fatta per la difesa del suolo è anche un utile investimento in considerazione dei danni che si prevengono; Accertato che la Commissione interministeriale, costituita con Vart. 14 della legge 27 luglio 1967, n. 632 con il compito di esaminare i provvedimenti tecnici, economici, amministrativi e legislativi inte ressanti al fine di proseguire ad intensificare gli interventi necessari per la generale sistemazione idraulica e di difesa del suolo sulla base di una completa ed aggiornata programmazione, ha ultimato i suoi lavori e che la relazione finale offre un documentato, analitico ed or ganico quadro dei bisogni per la difesa idrogeologica del suolo e la sistemazione idraulica dei corsi d’acqua; Rilevato che la realizzazione dei numerosissimi bacini costruiti a scopo idroelettrico, nella montagna alpina, hanno portato ad una notevole modificazione dello stato degli alvei dei corsi d’acqua inte ressati, per cui sono stati variati i deflussi anche in regime dì piena e che tali serbatoi, se ben regolati, potrebbero costituire un valido polmone per l’attenuazione delle piene, almeno in via temporanea, fino alla costruzione degli appositi serbatoi indicati dalla citata Com missione; Considerato che occorre ora trasferire dal quadro delle scelte prògrammatiche al livello concretamente operativo l’impegno di af frontare con urgenza e continuità il problema della regolazione delle acque e della difesa del suolo per realizzare in modo sempre più de terminante quelle condizioni di sicurezza che valgono a consentire la prosecuzione ordinata del processo di sviluppo civile delle popola zioni, particolarmente della montagna alpina; Richiedono a) la predisposizione da parte del Governo della Repubblica di un organico e pluriennale provvedimento legislativo che permetta la realizzazione integrale di progetti di sistemazione idraulica e di difesa del suolo per interi bacini idrografici, tenendo conto delle indicazioni emerse dalla relazione della Commissione interministeriale, sia per quanto riguarda le nuove opere, sia per la manutenzione e conser vazione di quelle esistenti, sia per la dotazione finanziaria, e della 170