zootecnia, sia nazionale che regionali, che sono state contestate anche dalla Comunità Europea che è ricorsa alla Corte dell’Aia; inoltre il blocco dei crediti, a suo giudizio applicato in modo insensato, ha reso impossibili iniziative che, proprio nei settori più deficitari quali la zootecnia, sarebbero state indispensabili per sollevare il Paese dalla crisi economica. Sarebbe quanto mai indispensabile su tutti questi punti un con fronto con il Governo che — malgrado l'impegno dell’UNCEM — non si è potuto avere né in sede di convegno sui problemi della montagna, né tanto meno nel corso dell’assemblea dell’UNCEM. In ultima analisi l’on. Benedetti ha quindi riepilogato i seguenti punti qualificanti per evitare lo « svuotamento » delle Comunità: rifi nanziamento della 1102 in misura adeguata, applicazione dell’art. 16, un blocco dei crediti che non fermi le iniziative produttive, difesa del suolo, confronto tra il Governo, l’UNCEM e i rappresentanti delle Comunità, confronto a livello piemontese con la Giunta della Regione per esaminare la possibilità da parte della Regione stessa di integrare i fondi della 1102, contestazione nei confronti del Co.Re.Co. affinché si limiti al solo controllo di legittimità e non di merito sui provvedi menti assunti dalle Comunità Montane. Il signor Sergio Favro, Presidente della Comunità Montana della Basse Valle di Susa, ha posto l’accento, riallacciandosi a quanto esposto dal dr. Biarese, sulla necessità da parte di tutti i Comuni di superare lo spirito campanilistico che rende difficile, in questa fase iniziale già tanto complessa, l’opera delle Comunità Montane ed ha portato esempi derivanti dalla sua diretta esperienza. La prof. Antonietta Masini, Presidente della Comunità Montana dcH’Alta Valle Elvo, ha ricordato alcune tappe dell’attività della Dele gazione: dal Convegno sui servizi sociali all’incontro indetto dall’ing. Fulcheri per esaminare anche il problema del coordinamento tra le Comunità di una stessa zona; a questo proposito ha chiesto all’ing. Fulcheri di voler presiedere ad una riunione tra la sua Comunità (ed eventualmente le altre Comunità del Biellese) e la Comunità della Dora Baltea Canavesana in quanto, pur appartenendo ad altra pro vincia, ritiene possa avere molti problemi in comune con la zona del biellese. La prof. Masini ha poi portato alcuni esempi di operatività della sua Comunità, ostacolati peraltro dalla non ancora avvenuta appro vazione del suo statuto. Il prof. Costantino Burla, Assessore alla montagna della Provincia di Vercelli e Presidente del gruppo di lavoro della Delegazione per i problemi dei piccoli Comuni, ha posto in evidenza tutti i problemi che assillano questi enti: scuola, viabilità, trasporti, turismo, assisten za, raccolta rifiuti e soprattutto l’agricoltura, con particolare riferi mento alla zootecnia. Il prof. Burla ha poi ricordato l’allarmante si tuazione finanziaria degli Enti locali e il grosso problema dei piani di sviluppo delle Comunità e dei relativi piani-stralcio. 733